sabato 20 dicembre 2014

Uuuuueeee! Uuuuuueeee! Papà, papà, quello li mi ha fatto la bua….(la bambocciata del gruppo PD di Fidenza)

Uuuuueeee! Uuuuuueeee! Papà, papà, quello li mi ha fatto la bua….(la bambocciata del gruppo PD di Fidenza)
Ma si può essere cosi bambocci? Politicamente si intende; proprio cosi, il gruppo PD in consiglio comunale di Fidenza, Sindaco e Presidente del Consiglio in testa si rivolgono al Prefetto per protestare contro l’irruzione dei lavoratori dell’ASP l’altra sera in Consiglio Comunale. Ma secondo la loro testa di bambinoni cresciuti, cosa possono aspettarsi come risposta dal Prefetto? Di sicuro si sarà fatto una grassa risata di fronte a tanta snaturata e inconsistente protesta. Come dei veri bambini che giocando a rimpiattino ricorrono al papà perché altri bimbi hanno fatto loro la bua. Ma per favore Presidente Tosi, Sindaco Massari e consiglieri comunali del PD, cercate di essere seri; non si ricorre al Prefetto perché un gruppo di lavoratori esasperati dalle vostre magagne ha fatto irruzione (civilmente) durante la seduta del Consiglio Comunale. Il Consiglio Comunale è l’espressione più alta della rappresentanza dei cittadini, e quelle persone che si sono presentate in Consiglio con dei cartelloni lo hanno fatto proprio perché da voi aspettavano le risposte che il vostro Sindaco non è riuscito a dare in sei mesi, nonostante le promesse della campagna elettorale. Sia ben chiara una cosa, se oggi si è arrivato a questo è solo colpa vostra e del vostro tentativo maldestro di smantellare il servizio pubblico delle case protette per privatizzarlo affidandolo a cooperative.
Fidenza, e i suoi cittadini credo meritassero qualcosa di più da una Amministrazione comunale che si rivela ogni giorno che passa sempre più incompetente.
Buon Natale a tutti

Tonino Ditaranto

giovedì 18 dicembre 2014

Trivellazioni a Fidenza: La scelta sciagurata del PD.

Trivellazioni a Fidenza: La scelta sciagurata del PD.
Il Consiglio Comunale di Fidenza ha bocciato la proposta di impugnazione degli art 35 e 38 della legge sblocca Italia che prevede la trivellazione per ricerche di idrocarburi nel territorio fidentino anche in aree private e senza possibilità di appello. Quella del PD è una scelta sciagurata che non tiene in alcuna considerazione i rischi di natura ambientale che eventuali estrazioni di idrocarburi comporterebbero in un territorio ad altissima densità di popolazione come il nostro. La cosa che però fa più rabbia, è che la decisione di votare contro l’impugnazione dell’art. 38 in particolare, che toglie di fatto i poteri alle Regioni, uniche titolari secondo la Costituzione italiana, in materia di ambiente, è maturata non a seguito di un reale percorso politico, ma esclusivamente perché la mozione era stata presentata in Consiglio comunale dal Movimento 5 stelle. Senza tener conto altresì che altre Regioni a guida PD e centinaia di amministrazioni sempre a guida PD hanno da tempo approvato la stessa delibera che è stata cosi scioccamente bocciata ieri sera. Cosi non funziona; una amministrazione si deve distinguere per la capacità di affrontare le varie problematiche in quanto tali, e non perché vengono proposte da questa o quella parte politica. Amministratori che si comportano nel modo come ha fatto quella fidentina, o segretari politici che pure dichiarano apertamente di essere contro le trivellazioni, e poi alla fine annaspano sull’argomento proprio perché non riescono a giustificare loro stessi un tale idiota comportamento, dimostrano la loro pochezza politica e l’incapacità oggettiva di saper amministrare la cosa pubblica. Il PD di Fidenza non ha capito che quello delle trivellazioni non è un problema di una sola parte della popolazione, ma interessa tutta la nostra comunità, indipendentemente dalle ideologie politiche cui si pensa di appartenere. I danni ambientali provocati dalle estrazioni petrolifere sono un dato di fatto dimostrato scientificamente, cosi come il notevole incremento di malattie tumorali che si registra nelle aree interessate. Già in occasione dei problemi riscontrati in occasione dei risultati alterati delle analisi delle emissioni della Solveko, l’attuale Amministrazione aveva manifestato una colpevole leggerezza nel trattare il problema, ma quella odierna supera ogni limite di tolleranza in quanto per meri calcoli di bottega o per dichiarata stupidità politica si accetta di mettere a rischio la salute dell’intera comunità pur di non riconoscere che chi sta all’opposizione ha avuto più fiuto politico. Di fronte ad una si tale scellerataggine si resta veramente con l’amaro in bocca, l’unica consolazione sta nel fatto che per lo meno altre Amministrazioni e altre Regioni anche del PD in Italia sono stati più lungimiranti e hanno provveduto ad impugnare gli art. 35 e 38 dello sblocca Italia davanti alla Corte Costituzionale e quindi in caso di dichiarata incostituzionalità, cosi come si prevede dovrà essere, a beneficiarne saranno anche la Regione Emilia Romagna e i nostri poco avveduti consiglieri comunali del PD.

Tonino Ditaranto