giovedì 30 maggio 2013

Chi farà rispettare al Sindaco l'ordinanza sindacale?

Dal sito del comune di Fidenza riprendiamo l'ordinanza sindacale per la   lotta alla zanzara.

Ora noi ci chiediamo chi deve far rispettare l'ordinanza sindacale al Sindaco inadempiente, il corpo di polizia municipale o l'Azienda Ausl?

Quali sono le sanzioni amministrative previste in questo caso per l'amministrazione che non rispetta la sua stessa ordinanza?
Certo che pretendere dai cittadini il rispetto di norme per la lotta alla zanzara tigre e minacciare sanzioni senza che l'amministrazione per prima si adoperi per il rispetto delle stesse norme a me sembra veramente una presa per i fondelli.
Nella foto solo la situazione penosa del lavatoio all'interno del sito romano pieno di acqua stagnante che non viene svuotato da anni, per non parlare poi della penosa situazione di tutta la periferia urbana piena di erbacce e pozzanghere di acqua stagnante.
Un consiglio per tutti, fatevi una bella scorta di autan.

Scippatore italiano bloccato da extracomunitario

Accade che nella ridente cittadina di Parma, in pieno centro, tra la quasi totale indifferenza della gente che assiste alla scena, una ragazza viene scippata e letteralmente sbattuta per terra; presa a calci e pugni dallo scippatore "italiano" mentre tenta inutilmente di difendere la propria borsetta. Sono in tanti che assistono alla scena, increduli forse, ma anche ben lontani dall'intervenire in difesa della ragazza. Ecco che a questo punto un ragazzo dalla pelle di colore olivastra, uno dei tanti che spesso la nostra ipocrisia da benpensanti ci porta a marchiare come diverso e ad isolare, un tunisino extracomunitario, che senza alcun indugio si lancia sul balordo scippatore e lo blocca consegnandolo poi alle forze dell'ordine.
Non oso immaginare cosa sarebbe successo se le parti fossero state invertite; si sarebbe scatenata la solita campagna contro gli extracomunitari rei per nascita di essere violenti e malviventi.
Di questo episodio se ne parlerà forse soltanto oggi, e domani sarà nel dimenticatoio come tutte le volte che persone provenienti da altre nazioni si distinguono in atti di vera civiltà che vanno oltre i comportamenti di noi stessi italiani.

Tonino Ditaranto

la gazzetta di parma

mercoledì 29 maggio 2013

Fidenza domani? Si può fare!!!!

Manca un anno esatto alle elezioni amministrative del 2014 che vedrà gli elettori di Fidenza tornare alle urne per dare il proprio giudizio sull’attuale Amministrazione comunale e scegliere la prossima; un anno in cui ognuno di noi dovrà tirare le somme e dopo aver fatto le dovute riflessioni decidere a chi affidare il futuro di Fidenza per i successivi cinque anni. Naturalmente le riflessioni da farsi non riguarderanno solo l’operato dell’Amministrazione Comunale, ma tutto il panorama politico fidentino, opposizione e movimenti compresi.
Certo, a meno di sconvolgimenti notevoli dell’ultimo anno il giudicare l’Amministrazione attuale non pare proprio un compito difficile. Non si ricordano grandi fatti della vita cittadina fidentina che possono ascriversi a questa Amministrazione; nessun piano di sviluppo, nessuna operazione di rilancio economico o di rilancio delle attività produttive e commerciali; nessun atto concreto verso i servizi per la gente o per la città, non fosse che per la nascita della agenzia per le famiglie, inventata più per  accontentare l’UDC, partner di Cantini nella scorsa campagna elettorale che per una reale esigenza delle famiglie stesse.

sabato 25 maggio 2013

Meeting internazionale della Luxottica- Montescaglioso 28-30 giugno 2013

Si terrà a Montescaglioso (MT) il meeting internazionale 2013 della Luxottica.
Intervista di Sud Italia Video con Florence DiTaranto, direttrice mondiale della linea Chanel del gruppo Luxottica.

domenica 12 maggio 2013

Il ministero degli Interni impegnato su due fronti diversi

Mentre il Ministro degli interni Angelino Alfano nella giornata di ieri, in modo scandaloso e irrispettoso per il ruolo che ricopre, partecipava alla manifestazione di Brescia indetta dal PDL contro la Magistratura, rea di aver inflitto una condanna in secondo grado per evasione fiscale a Silvio Berlusconi, il suo Vice, Filippo Bubbico, appresa la notizia delle intimidazioni mafiose ai danni di un sacerdote che combatte contro la ndrangheta nella locride, abbandona l'assemblea nazionale del PD e corre a Locri per far sentire la vicinanza dello Stato al parroco di Benestare cui hanno incendiato la macchina nella nottata di ieri.
A Filippo, non posso far altro che esprimere la mia gratitudine per la celerità con la quale si è recato a Locri, posto in cui lo Stato ha fatto da sempre sentire la sua mancanza, mentre al Ministro Angelino Alfano voglio ribadire che sono gli sporcaccioni come lui che fanno venire meno la fiducia nelle Istituzioni.
Tonino Ditaranto

Bubbico nella locride

venerdì 3 maggio 2013

Filippo Bubbico Vice Ministro all'Interno


Caro Filippo alla fine sei riuscito nuovamente a stupirmi; ci eravamo sentiti appena ieri mattina e mi era parso che all’orizonte avessi altri progetti, mentre apro il giornale questa mattina e scopro della tua nomina a Vice Ministro all’Interno.
Auguri sinceri anche questa volta, come tutte le volte che hai ricoperto un ruolo importante per le nostre Istituzioni, nonostante i nostri innumerevoli contrasti politici che ci hanno visto qualche volta discutere anche aspramente e con toni elevati. Discussioni le nostre che pur dure non hanno mai messo in dubbio la reciproca stima e il rispetto reciproco che ha sempre contraddistinto i nostri rapporti si da quando tornato da Roma, dove ti eri laureato, ti vedemmo varcare per la prima volta la sezione del PCI.
All’ingresso della sezione un grosso tabellone di quattro metri con l’effige di Ernesto Che Guevara indicava tutta la nostra volontà e la nostra determinazione di giovani Comunisti, allora, nella ricerca di un mondo nuovo dove gli ideali di giustizia, fratellanza e solidarietà sociale potessero essere le fondamenta sulle quali costruire la società del futuro.
Nell’85, alle elezioni regionali,  se ben ricordi, spinti proprio da quell’entusiasmo, insieme provammo e ci riuscimmo, a scompaginare i programmi e le aspettative della Federazione provinciale del PCI che avrebbero voluto eleggere l’allora sindaco di Irsina Consigliere Regionale invece che te, ma la nostra determinazione e quella dei giovani comunisti dei comuni del materano fecero si che invece per la prima volta venisse eletto uno che non provenisse dall’apparato ma che fosse l’espressione di una spinta rinnovatrice in quella Basilicata comandata da sempre da Emilio Colombo e dove la Democrazia Cristiana raccoglieva oltre il 60% dei voti.
Due anni dopo eri segretario provinciale del PCI e insieme ci inventammo la festa nazionale dell’unità sui centri storici nei Sassi di Matera, ridotti dall’incuria e dall’abbandono ad un cumulo di immondizia e di detriti, covo di serpenti, ratti e malattie di ogni genere.
Due mesi interi a spalare e raccogliere letame con le cariole per fare una straordinaria festa che riportò alla ribalta nazionale il problema dei Sassi e del suo recupero funzionale.
E’ giusto che lo si sappia, se oggi i Sassi di Matera sono quel gioiello, patrimonio mondiale dell’UNESCO che tutti ci invidiano, è grazie alla determinazione dei giovani comunisti e di Filippo Bubbico che in prima persona spinse e lavorò per l’adozione di una legge speciale sui Sassi e per il suo finanziamento. (magari sarebbe auspicabile che Travaglio durante la sua elencazione delle tante cavolate, qualche volta raccontasse anche questi episodi).
Il rilancio della Sanità in Basilicata, la battaglia contro le scorie nucleari di Scanzano Ionico, l’acqua pubblica, sono storia recente.
Oggi assumi un ruolo molto più importante di tutti i precedenti: Vice Ministro all’Interno. Un ministero chiave per la nostra Repubblica; in esso è racchiusa la lotta alla Mafia, la sicurezza del nostro territorio, la lotta alla criminalità, e anche se il Governo di cui fai parte, credo tu lo immagini, non sarà mai un mio Governo, sono contento che per quel ruolo sia stato scelto tu. Vero è che questo è un Governo che vede insieme PD e PDL; vero anche il fatto che il PD ormai non si possa più definire un partito di sinistra ma che somiglia sempre più alla vecchia Democrazia Cristiana; vero è anche il fatto che almeno per quel che riguarda il tuo lavoro sono molto fiducioso. Fiducia che mi viene dal fatto che conoscendoti bene posso essere certo che il Che Guevara che campeggiava davanti alla nostra sezione con tutti gli ideali e i valori che esso rappresentava, non hanno mai abbandonato i tuoi ricordi e se anche è passato tantissimo tempo i valori di giustizia, fratellanza e solidarietà non possono essere svaniti.
Auguri e in bocca al lupo, con una raccomandazione particolare: Ricorda che la sicurezza dell’Italia è affidata ad uomini che ogni giorno rischiano la vita sulle strade con poche centinaia di euro di stipendio spesso senza strumenti e senza benzina per le macchine per poter fare al meglio il proprio dovere.

Tonino Ditaranto
Filippo Bubbico al ridotto del Teatro Magnani a Fidenza durante la presentazione del libro "ROSSA TERRA MIA"