martedì 21 gennaio 2014

Colpo di Stato



Il tentativo di Renzi e Berlusconi di approvare la legge elettorale "TRUFFA" altro non è che un attentato alla nostra Democrazia e alla Costituzione faticosamente conquistate con il sangue di migliaia di Partigiani.
IMPEDIAMOLO!!!!

venerdì 17 gennaio 2014

Matera città dei sassi- la terza città più antica del mondo


Matera, la città dei sassi risulta essere la città italiana più antica piazzandosi al terzo posto nella classifica delle 10 città più antiche del mondo.


UNA UMILIANTE PORCATA

Ho avuto un cattivissimo incubo, ho sognato che domani è previsto un incontro tra il segretario del PD Matteo Renzi e Silvio Berlusconi per trovare un possibile accordo sulla legge elettorale; meno male che si tratta solo di un cattivissimo sogno, ora mi do un pizzico sulle braccia cosi mi sveglio e posso rifiatare.
Ahiaa, mi son fatto male, cazzo allora non sognavo, ho sentito per davvero che domani è previsto l’incontro.
Ma che cavolo abbiamo fatto di male noi italiani per meritarci questa ennesima vergogna. Ma come si è fatto tanto per sbattere fuori dalla porta  un delinquente che ecco subito qualcuno pronto a farlo rientrare manco dalla finestra ma addirittura dal portone principale.
E’ proprio un brutto venerdì 17 oggi; eppure era cominciato bene, con un programma su rai storia dedicato alla vita di Nilde Iotti in cui tra le altre cose si metteva in evidenza con l’accostamento ad Enrico Berliguer le caratteristiche morali ed etiche di questa grande dirigente comunista, prima donna a ricoprire una alta carica dello stato e con una visione sempre futuristica della storia da averla portata ad accogliere con favore e ad aderire alla scelta di Occhetto di sciogliere il PCI nel PDS.
Chissà cosa penserebbe oggi Leonilde se fosse ancora in vita nel constatare in quali fetide mani è finito oggi quel suo PDS nel quale Lei e tanti altri comunisti avevano creduto.
Torniamo al presente, con una domanda legittima e spontanea: come è possibile che il Capo di un partito politico come il PD decida di incontrare per discutere e trovare un accordo con una persona che ha perso i diritti a ricoprire qualunque ruolo civile in conseguenza di una condanna penale in via definitiva?
Abbiamo spesso attaccato gli uomini politici e anche i partiti di aver fatto sottobanco accordi con la mafia, con i delinquenti, con i corruttori, ma nessuno mai aveva avuto la spudorataggine di farlo sotto gli occhi di tutti come lo sta facendo Renzi con la risatina alla bocca senza provare la minima vergogna.
Ma veramente possiamo pensare e permettere che l’Italia meriti questo?
Chiunque oggi avvalli una simile vergogna si rende complice e si pone fuori dalla legge e dalla Costituzione della Repubblica. Con i delinquenti nessun accordo può e deve essere fatto dalla società civile.
Se il PD o parte di esso mantiene ancora un minimo di dignità, per rispetto agli uomini e le donne del suo passato e per rispetto all’Italia e al suo ordinamento democratico, impedisse ad ogni costo che si consumi questa umiliante porcata.

Tonino Ditaranto

lunedì 13 gennaio 2014

Antisemiti DOC In relazione alla recente polemica sulla proibizione degli spettacoli dell'attore francese Dieudonnè, carichi di frecciate corrosive contro gli ebrei,vorrei qui proporre alcune mie considerazioni, sull'antisemitismo, in tutte le sue epoche e variazioni. E' pur vero che, sin dai tempi di Alessandro Magno, e poi sotto i Romani, gli ebrei dovettero subire vessazioni ed uccisioni, dovute soprattutto al loro tetragono atteggiamento di rifiuto e di impenetrabilità di fronte a qualsiasi altra cultura, ma è con l'avvento del Cristianesimo che si scatenò contro di loro una persecuzione cronica, ora silente, ora parossistica. Già gli stessi S. Pietro e S. Paolo iniziarono a bollare come infame il popolo ebraico, di religione tradizionalista, contrapponendogli i compatrioti convertiti al cristianesimo. E poi si continuò, con S. Giovanni Crisostomo, che scrisse ben otto omelie feroci contro i giudei, e poi S. Agostino, e su su, fino ai santi pontefici Paolo IV, Pio V e Clemente VIII, con le cosiddette “Bolle infami”, a Pio XI, con la sua Humani generis unitas. Le colpe infami attribuite agli ebrei erano sempre le solite, da secoli: deicidio, infanticidio rituale, riti blasfemi sulle ostie consacrate. La Sinagoga era un luogo dove si consumavano i crimini più infami ed efferati. Durante le Crociate, furono perpetrati massacri orrendi di ebrei, più che non di turchi islamici. Ed ancora, le maledizioni al Concilio Lateranense IV, del 1215, da parte di Innocenzo III, quel papa che ordinò e benedisse la Crociata contro gli Albigesi. In Spagna, dal 1492, i giudei, o si convertivano, od erano espulsi, così come i musulmani; e in tal modo, quel paese si impoverì. Quel che accadde in tempi recenti, anche se sempre più contestato da negazionisti, impostori di mestiere, lo conosciamo bene tutti. Ed anche in questo caso, furono i cattolicissimi italiani e bavaresi, vedi Goering ed Himmler, ad infierire sui discendenti dei compaesani di Cristo. Ci fu anche un soave gesuita, tale padre Luigi Tacchi Venturi, che, con la caduta del fascismo, tentò, attraverso il Segretario di Stato, mons. Maglione, di chiedere a Badoglio di non revocare le leggi razziali, quelle auspicate e sottoscritte anche da quel sant'uomo di Padre Gemelli. Pio XII, filoteutonico e molto indulgente con il nazismo, quale unico baluardo al bolscevismo -sempre secondo lui-, non amava certo gli ebrei; da vicario apostolico a Monaco, nel 1919, non gli era affatto dispiaciuto che due socialisti ebrei, la Luxemburg e Liebknecht, fossero stati eliminati brutalmente. E sempre lui, non si mosse più di tanto. quando i giudei romani vennero deportati ad Auschwitz. Ed in letteratura ed al cinema, ecco I Protocolli dei Savi Anziani di Sion, L'ebreo di Verona, Suss l'ebreo, gli scritti di Mr. Henry Ford e di Céline. Il card. Pappalardo, ai funerali di Falcone, aveva denominato la mafia come "la sinagoga di Satana". Aggiungiamoci l'Oremus pro perfidis judaeis, le tirate antisemite di Civiltà Cattolica, per decenni, le parole di cristiana misericordia e carità, scritte dal talebano cattolico Messori. Solo nel '93, lo Stato d'Israele venne riconosciuto dal Vaticano, solo allora iniziarono rapporti diplomatici con esso. Ma io, da mille segni e segnali, vedo che, tra i laici cattolici, ed ancor di più, tra il clero, alto e basso, la diffidenza contro gli ebrei continua, come prima e più di prima, silente e strisciante, e sempre nutrita e basata sui medesimi pregiudizi di un tempo, ormai bimillenari. Ai frequentatori del blog l'ardua sentenza! Franco Bifani scripsit

domenica 5 gennaio 2014

La madre degli imbecilli è sempre incinta

La notizia del ricovero dell'On Pierluigi Bersani presso il Maggiore di Parma per problemi celebrali ha scatenato sulla pagina di facebook del "fatto quotidiano" una vera e propria catena di commenti velenosi indegni di essere attribuiti ad esseri appartenenti al genere umano.
Di ciò non dovrebbe vergognarsi soltanto chi scrive certe atrocità, ma anche chi le ospita sulla propria pagina. 

All'Onorevole Pierluigi Bersani vanno i nostri auguri di piena guarigione e che possa tornare al più presto a dare il suo contributo al dialogo politico italiano.

giovedì 2 gennaio 2014

E se la prossima primavera portasse un regalo a tutti i fidentini?

Buon giorno Fidenza e buon 2014. Rieccomi dopo una lunga pausa a cimentarmi sul mio blog con i miei pensieri a voce alta; non che in questo periodo non abbia comunque fatto le mie riflessioni ma solo che impegni personali e forse un tantino di rilassamento mi hanno tenuto lontano dalle pagine di “voceliberafidenza”.
Ci siamo quasi, tra qualche mese si torna alle urna per scegliere la futura amministrazione della nostra cittadina e a quanto pare nei meandri delle stanze chiuse della politica da più parti sono cominciate le grandi manovre.
E se la primavera invece ci facesse uno splendido regalo e ci portasse delle novità cui nessuno ha ancora pensato?
Il PD da una parte, con il congresso dello scorso autunno ha scelto il nuovo segretario; un volto nuovo della politica. Ma quanto nuove sono le intenzioni reali di questo PD?
Al di la delle dichiarazioni pre elettorali nessun cambiamento ci pare intravvedere nelle sue reali intenzioni; sarà perché i tempi stringono ma a quanto è dato notare l’aver voluto creare una nuova verginità con la scelta di un segretario di nuova generazione non ha impedito invece il riaffacciarsi dalle parti di via Bacchini i soliti volti vecchi, se pur giovani d’età, che tanti disastri hanno causato con la rincorsa ad una sfrenata cementificazione e degradificazione del territorio a cominciare dal piazzale della stazione con la realizzazione delle due torri, per’altro rimaste quasi del tutto invendute e divenute ricettacolo di immondizie, preservativi e siringhe. Quanto questo PD è disposto realmente a tagliare il cordone ombelicale che lo lega ai palazzinari del cemento?
Il cosiddetto centro destra dal canto suo è ancora oggi alla ricerca di una propria identità dopo lo sfaldamento locale dovuto alla logoramento del pdl che sino ad un anno fa era parte integrante dell’amministrazione comunale e alla recente scissione del ncd ad opera di Alfano che anche a Fidenza ha fatto proseliti, sia pure tra persone che nulla hanno in comune tra loro se non l’essere stati protagonisti nel 2009 della vittoria di Cantini.
Lo stesso Cantini, reduce da una estate tumultuosa per la sua permanenza nella carica di sindaco, risoltasi con un decreto governativo, pare non abbia alcuna intenzione (sue stesse affermazioni) di riproporre una propria candidatura, resterebbe cosi Tanzi con la squadra dei superstiti assessori e consiglieri comunali leghisti ed ex pidiellini di una amministrazione che a nostro avviso, cominciata con lo slogan del cambiamento rispetto al passato ha finito per continuare il percorso delle amministrazioni precedenti, senza incidere in maniera propositiva e con una prospettiva futuristica per Fidenza, in materia di progettazione uguale a zero, se non si considera il PSC, ancora da approvare, che a quanto è dato vedere parte già dal presupposto che il 90% delle unità abitative fidentine siano occupate. Mi viene spontanea una domanda: ma i redattori del piano, almeno una volta hanno fatto il giro di Fidenza? A me pare di no, altrimenti si sarebbero resi conto della presenza di centinaia di appartamenti vuoti e rimasti invenduti.
Una ulteriore riflessione va poi dedicata a ciò che oggi è divenuta la nostra cittadina dal punto di vista economico. Senza voler tornare sugli effetti devastanti di una crisi che ha messo in ginocchio interi settori, a tal riguardo basterebbe ricordare il numero dei pasti somministrati dalla Caritas, passati dai 1500 di alcuni anni fa ai 15000 di quest’anno, ci basterebbe leggere il termometro del commercio in centro cittadino di questo Natale, e la presenza di cittadini durante le festività nel centro, per darci l’idea di una città che lentamente si spegne. A proposito di spegnimenti, non so se qualche amministratore lo ha notato, ma la sera del 31 e anche quella del primo gennaio, via Cavour e l’intero quartiere dell’Oriola sono rimasti completamente al buio senza che qualcuno sia intervenuto per riattivare la pubblica illuminazione.
E si che anche quest’anno c’era la pista del ghiaccio, peccato solo che in centro non c’era nessuno e che tutti si sono riversati nei grossi centri commerciali e all’Outlet. A proposito di Outlet, ma a qualcuno è mai venuto in mente che gli oltre ottocento ragazzi che ci lavorano ormai da anni hanno maturato il diritto ad un contratto a tempo indeterminato o li dobbiamo condannare a rimanere precari a vita?
Scusatemi, ma Fidenza merita ben altro. Per troppi anni è rimasta succube di compromessi, di spartizioni e di accaparramenti; è tempo di chiudere un libro trito e ritrito che non ha più nulla da offrire; è tempo di aprirne uno nuovo, con le pagine bianche ancora da scrivere e l’augurio che faccio a tutti i fidentini è che siano loro e la società civile a riempirle di idee e propositi che sappiano far rifiorire la nostra cittadina e creare reali prospettive per i nostri ragazzi.
PD, PDL, Nuovo Centro Destra, Amministratori di ieri e di oggi, fatevi da parte, il vostro tempo è finito, è ora che nuove risorse si prendano cura della nostra città.

Tonino Ditaranto