FIDENZA OGGI X DOMANI: IL CORAGGIO DI OSARE
Mancano due mesi alle elezioni amministrative per scegliere
il nuovo Sindaco e il Consiglio comunale che amministrerà Fidenza nei prossimi
cinque anni; il PD ha scelto il proprio candidato, Andrea Massari, con delle
elezioni primarie che hanno segnato il punto più basso della partecipazione
democratica, solo 1200 partecipanti, e dopo una campagna elettorale che ha
visto esponenti del Partito Democratico, chiedere voti, senza vergogna, anche
ad esponenti di destra, o peggio raggiungere accordi con alcuni dei poteri
economici forti su possibili appoggi a questo o quel candidato sulla base di un
mantenimento dello status quò in alcuni dei settori chiave degli uffici della
nostra città.
Centro destra e lista Cantini, che pure avevano vinto le
scorse elezioni sull’onda della richiesta di cambiamento espressa dalla società
civile, non hanno saputo cogliere e dare risposte a quella richiesta,
condannando il comune ad un quinquennio di immobilismo assoluto che ha segnato
la chiusura di decine di attività commerciali, mentre nell’amministrazione si
assisteva ad una girandola di assessori che venivano sostituiti solo per
rispondere alle pretese di Comunione e Liberazione, di Giuseppe Villani o di
questo o quel gruppo di sostegno all’Amministrazione Cantini.
Basta fare un giro al mercato e vedere gli anziani che
raccattano frutta e verdura tra gli scarti, o passare dalla mensa della Caritas
per rendersi conto di quale situazione di estrema povertà vivono oggi diverse
famiglie fidentine.
Possiamo permettere che tutto questo continui e che la
vecchia politica, quella delle spartizioni e dei poteri forti, la faccia ancora
da padrone mentre la città muore sotto gli effetti di una crisi devastante?
Non serve lamentarsi per cinque anni, dare del ladro a
destra e sinistra, parlare della corruzione della politica o della sua
incapacità a dare risposte se al momento opportuno non si ha il coraggio di
osare.
Fidenza oggi x domani è nata da un gruppo di cittadini con
le intenzioni di dire basta una volta per tutte allo sciacallaggio perpetrato
sul territorio della nostra città da parte di speculatori economici senza
scrupoli e ai loro complici; dire basta ad una politica che favorisce la grande
distribuzione a discapito del piccolo commercio cittadino; dire basta all’impoverimento
di una città che muore sotto la sua stessa incapacità di reagire.
Occorrono scelte di rilancio che facciano rivivere la nostra
cittadina e che diano impulso ad una economia sana senza intrusioni di
carattere malavitoso o speculativo.
Alla politica delle torri e delle varianti con aumenti
smisurati di volumetria bisogna rispondere con quella del recupero e del
risanamento del patrimonio edilizio esistente; alla politica dei quartieri
dormitorio bisogna contrapporre una che faccia rivivere i nostri quartieri con
la presenza di scuole, cultura, sport e centri di aggregazione sociale. Fidenza
non ha un vero e proprio centro di aggregazione giovanile dove giovani e
associazioni possano confrontarsi o costruire i propri progetti di
partecipazione culturale.
La politica della mortificazione delle dignità, deve vedere
contrapporsi una che mette le donne e gli uomini, al centro della propria
vitalità, affinché si possa costruire una città dove la cultura, l’economia, il
lavoro, le attività sociali e il rapporto tra cittadini siano la base per una
nuova convivenza civile.
Se Fidenza oggi x domani saprà essere tutto questo allora
forse potremo cominciare a sperare.