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E' ufficiale, questa mattina Antonia Donetti, funzionaria ACER, assumerà la carica di assessore al comune di Fidenza con le stesse deleghe di furono di Carduccio Parizzi, comunicazioni e rapporti con il consiglio.
Non ci permettiamo di dare giudizi sulla figura della Donetti, non prima di averla vista all'opera,ma una considerazione immediata è di obbligo. La Donetti, da tutti definita come persona impegnata molto vicina a Comunione e Liberazione sembra essere il risultato dell'ormai evidente voto di scambio, molto ventilato alla vigilia delle regionali, tra Villani e CL fidentina che come contropartita avrebbe chiesto la testa di Parizzi e che avrebbe dovuto assicurare preferenze allo stesso.
Peccato però che il diavolo faccia le pentole ma non i coperchi, tant'è che questo accordo sottobanco alla fine ha prodotto un calo di oltre 500 preferenze allo stesso Villani rispeto alle regionali del 2005.
I protagonisti dell'intera vicenda sono noti a tutti, in primis il Carduccio nazionale che ignaro di quanto ormai si stesse tramando alle sue spalle, incolpevole, si è visto crollare il mondo addosso, chiamato prima dallo stesso Villani e invitato ufficialmente a fare un passo indietro e a seguito di un suo categorico rifiuto messo alla porta dallo stesso Cantini non senza un seguito di chiacchiericcio che dipingeva Parizzi diverso da quello che invece a Fidenza tutta la gente è abituata a conoscere in quanto persona onesta e leale.
L'altra protagonista la nostra presidente del consiglio comunale nonchè coordinatrice del PDL, nominata e non eletta dallo stesso Villani, che tanto ha insistito sul sindaco Cantini per convincerlo a ritirare le deleghe a Parizzi.
Infine Aiello e Leonardi due giovani promettenti del PDL locale ai quali tutta la manovra villanesca non è assolutamente andata a genio e dopo aver diffuso un comunicato in parte pittoresco si accingono a dare battaglia.
Tutta questa vicenda a noi fidentini però lascia un amaro in bocca.
Come è possibile pensare che le sorti di un comune come Fidenza possano essere affidate ad una squadra che agli interessi collettivi antepongono quelli di corrente o di gruppo di appartenenza?
Come è possibile che un Sindaco non riesca ad imporre una sua linea guida all'amministrazione e cede alle pressioni di questo o quel gruppo politico non su problemi di programma ma sui desideri illegittimi di un aspirante consigliere regionale?
Cosa farà Cantini quando arriverà una analoga richiesta magari da parte della lega o di qualche altra corrente?
Credo che Fidenza si meriti una amministrazione che lavori ed affronti i problemi e non una che invece, da quello che ci è dado vedere, perda tempo a correre dietro alle beghe interne dei gruppi che compongono la coalizione.
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