domenica 12 dicembre 2010

una battaglia per l'amore


Una Battaglia per l’amore

Eravamo in tanti, più dello scorso anno, forse il doppio o il triplo, ma i numeri non contano, quello che conta è che insieme, mamme, bambini, studenti, professori, malati e medici, uniti con un unico obbiettivo, dire al mondo che non può esserci amore se non si comincia con l’amare la natura e il mondo in cui viviamo.

La fiaccolata di ieri sera per le vie di Parma non è stata una manifestazione contro, ma una manifestazione per.

Non c’era odio, negli slogan dei bambini, ne rancore nel silenzio dei genitori, ma solo speranza, quella speranza oggi necessaria affinché anche la politica capisca che le politiche dei profitti non possono in alcun modo venire prima di quelle per la salvaguardia della salute e dell’ambiente.

L’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo, il cibo che mangiamo, ci accomunano tutti, e tutti vogliamo che quelle cose non siano fonti di malattie per nessuno di noi, per nessuno dei nostri figli.

Eppure sempre più spesso sembra quasi che lo dimentichiamo, e la corsa ai profitti ci fa perdere di vista il problema più grande di questo nostro mondo e della sua esistenza: la sua salvaguardia per salvaguardare la vita.

I tumori, le leucemie, colpiscono indiscriminatamente tutti, e non guardano nelle tasche per vedere quanto si possiede, ne le tessere dei partiti cui apparteniamo, ecco perché questa non può non essere una battaglia di tutti.

Qualcuno sostiene comunque che il problema dei rifiuti è un problema grave che attanaglia questo nostro pianeta, e che va assolutamente risolto, e noi siamo perfettamente d’accordo, ma non si da la chemio a un malato che può essere curato con l’aspirina o con un normale antibiotico, si cerca di fare una diagnosi giusta al fine di prevenire e curare con le medicine giuste al fine di evitare che le stesse finiscano per indebolire e far ammalare altri organi.

Il problema dei rifiuti, va affrontato allo stesso modo. Non si costruisce un termovalorizzatore che immette nell’atmosfera milioni di microparticelle inquinanti e dannose alla salute, quando in una provincia come la nostra basterebbe una buona politica di differenziazione e di risparmio sulla quantità di rifiuti prodotti.

La fiaccolata di ieri sera questo lo ha evidenziato con chiarezza, ha lanciato un messaggio d’amore,

Tocca ora a noi politici recepire quel messaggio e fare in modo che nessun interesse economico o di partigianeria metta in pericolo la salute e la vita dei nostri bambini.

Tonino Ditaranto

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