venerdì 8 agosto 2014

8/8/2014, la Democrazia è morta. Riportiamo in vita la Democrazia

Può un parlamento eletto da elezioni truccate grazie ad una legge elettorale (porcellum) dichiarata fasulla  dall’Alta Corte Costituzionale italiana approvare una riforma costituzionale come quella che abolisce l’elezione dei Senatori della Repubblica attraverso libere elezioni? A quanto pare, stando a quanto deciso tra Renzi, Berlusconi e Giorgio Napolitano si.
Il Senato ha approvato, con una procedura alquanto antidemocratica, con la imposizione di tempistiche che non hanno permesso una seria discussione sull’argomento, la riforma del bicameralismo perfetto che prevede un Senato non più elettivo ma nominato dai capi partito. La cosa che più ci lascia perplessi però è il fatto che tutto ciò sia avvenuto in un momento in cui l’Italia è governata da un Parlamento illegittimo eletto grazie ad una legge elettorale truffa dichiarata incostituzionale dalla stessa Corte; da un Governo il cui capo non risulta neanche essere stato eletto tra i Deputati o i Senatori; da un Presidente della Repubblica eletto da questo Parlamento e di conseguenza anch’esso illegittimo, il tutto grazie all’accordo con un pregiudicato che ha perso i diritti civili sulla base di una sentenza passata in giudicato da un tribunale dello Stato italiano.
Questa riforma che dichiara di fatto la morte della democrazia italiana altro non è che il frutto di un attacco indiscriminato alle nostre Istituzioni da parte del nuovo fascismo avanzante in Europa e arriva proprio nel giorno in cui l’Istituto nazionale di statistiche annuncia che non solo non c’è stata la ripresa economica tanto ventilata dal bamboccio di Firenze, ma che siamo addirittura in recessione sia in materia di prodotto interno lordo che in materia di esportazione.
Tutto questo avviene nel momento in cui un’altra drammatica statistica, di cui stranamente non danno più notizia i telegiornali e gli organi di informazione ufficiali, e che fissa ormai in oltre un morto al giorno il numero di persone che si tolgono la vita per effetto della crisi economica.
Dobbiamo ancora attendere oltre?
Questo Parlamento, questo Governo e questo Presidente della Repubblica, che stanno affamando l’Italia e che si rendono responsabili di tanti omicidi di stato, non sono i legittimi rappresentanti dello Stato italiano perché non eletti da una legge in sintonia con la nostra Costituzione, pertanto non hanno alcun diritto di continuare a snaturare la nostra legge fondamentale, mentre il popolo ha il dovere di porre fine con tutti i mezzi che ci fornisce la nostra Costituzione a questo inesorabile cammino verso una dittatura dove ci stanno conducendo i fascisti di oggi.
Oggi, 8 agosto 2014, grazie al voto del Senato la nostra Democrazia è morta, a noi sinceri democratici il compito di farla rinascere spazzando via tutti coloro che ne hanno decretato la morte.

Tonino Ditaranto

1 commento:

Franco Bifani ha detto...

Coraggio, Tonino, ben 50mila capitani coraggiosi, gli scouts dell'AGESCI, tra i 16 ed i 21 anni, sono confluiti nella pineta di S. Rossore, a fondare La Città del Coraggio, sotto la guida e l'assistenza di mamma Boldrini e zia Pinotti. Sono loro le nuove leve del futuro assetto, luminoso e saldo, del nostro paese. Tant'è che Renzi si è precipitato a far loro visita, subito.