giovedì 27 novembre 2014

Impugnare l'art. 38 del decreto convertito in legge "SBLOCCA ITALIA"

Al Sindaco del comune di Fidenza,
Ai gruppi consigliari del Comune di Fidenza.

Carissimi amici, come certamente sarete a conoscenza, il decreto legislativo convertito in legge dello Stato, meglio conosciuto come decreto "SBLOCCA ITALIA", all'art. 38 prevede il diretto intervento del Ministero dell'ambiente in materia di ricerca di idrocarburi e di sostanze gassose, in netto contrasto con il titolo V della costituzione che affida tali poteri alle Regioni. Trattasi sicuramente di un atto che vìola il nostro ordinamento costituzionale e lede il sacrosanto diritto all'autodeterminazione nelle scelte di natura ambientale di territori sovrani in materia di tutela del territorio. Diverse regioni, in maniera trasversali, tra le quali la Lombardia, il Veneto, l'Abruzzo, le Marche e la Puglia hanno gia deliberato l'impugnazione presso la Corte Costituzionale di detto articolo. Alle Regioni vanno aggiunti le centinaia di consigli comunali che hanno espresso identico parere contrario all'art. 38. Ritenuto che nel piano di ricerche di idrocarburi e sostanze gassose previsto dal Ministero per l'Ambiente, ricadono diversi territori della nostra Regione e anche di Fidenza, chiedo alle SS.VV. Ill.me di volersi fare portavoce con atto deliberativo, presso il nuovo Presidente e Consiglio dell'Emilia Romagna, affinchè anche la nostra Regione si aggiunga alle altre che lo hanno già fatto nell'impugnativa dell'art 38, i cui termini, come ben sapete, scadono il 10 gennaio 2015.

Cordiali saluti
Tonino Ditaranto


1 commento:

Franco Bifani ha detto...

Tonino, lo so che si tratta ormai di inveterata abitudine, nel linguaggio del Burocratese; ma, appunto, io mi trovo del tutto d'accordo con te nella sostanza dell'appello, tranne che per alcune poche espressioni, cioè quando scrivi "alle SS.VV. Ill.me". Come già aveva insegnato il parroco della Scuola di Barbiana, Don Milani, in una lettera indirizzata al Sindaco, senza il titolo di Egregio dinnanzi alle sue generalità, io toglierei quelle tre paroline, sostituendole con un semplice "Vi". Non può bastare ed avanzare?