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Lettera aperta al Sindaco Cantini
di Adolfo Catelli *
Egregio Sindaco Cantini
Le scrivo questa lettera perché ritengo che la situazione che si sta venendo a creare nella nostra città, in seguito alla grave crisi economica internazionale, richieda subito la massima attenzione da parte di tutte le forze politiche e sociali di Fidenza.
L’allarmante questione - sollevata da DiTaranto e da noi di Rifondazione Comunista - delle oltre 300 famiglie fidentine che versano in ristrettezze economiche e che non riescono a pagare le bollette del gas è ovviamente l’altra faccia della medaglia della profonda crisi economica ed occupazionale che ormai sta facendo sentire i suoi nefasti effetti sul nostro territorio: purtroppo la crisi, che fino a qualche mese fa ci aveva solo sfiorato, è arrivata anche a Fidenza e ci sta colpendo duramente. L’elenco delle aziende locali che navigano in cattive acque si allunga ormai di settimana in settimana (Copas, Lockwoods, Cofarpa, Parmigiana, Bormioli…) proiettando ombre molto sinistre sulla situazione occupazionale dei nostri concittadini.
Non voglio che Lei mi fraintenda e quindi sarò chiaro fin da subito: Lei e la sua Giunta non avete praticamente alcuna responsabilità in questa situazione, così come ne hanno pochissime i rappresentanti della Giunta precedente.
C’è, però, una differenza rispetto allo schieramento di centro-sinistra: nella sua maggioranza ha un ruolo fondamentale un partito - il PDL, di proprietà del premier Silvio Berlusconi - che, per oltre un anno, a livello nazionale, ha pervicacemente negato l’esistenza stessa della crisi, ed ha sostenuto che il devastante malessere economico-sociale che attraversava il paese, fosse semplicemente da imputarsi alla cattiveria dei giornali di centro-sinistra o ad un’errata percezione delle vicende economico-finanziarie da parte della popolazione.
Questo atteggiamento scriteriato ha generato un colpevole immobilismo che ha inutilmente ritardato l’attuazione di adeguate politiche sociali ed occupazionali.
Io so che Lei ha a cuore le sorti della città e non ha nessuna intenzione di comportarsi come questo demagogo irresponsabile che purtroppo ci governa, e voglio sperare che anche i tanti rappresentanti del PDL presenti nella Sua maggioranza abbiano un atteggiamento molto diverso da quello dei loro sciagurati vertici nazionali.
Le chiedo dunque di porre al centro dell’agenda politica e della Sua azione di governo la questione socio-economica della nostra città e il preoccupante problema occupazionale che si va profilando in modo sempre più minaccioso: rotonde, nomine, semafori, cimiteri e code possono aspettare, avremo ancora tempo ed occasione di scontrarci su questi problemi e di confrontarci anche duramente, ma non adesso, questo è il momento di lavorare insieme, ciascuno con il ruolo che gli compete (maggioranza, opposizione, partiti, sindacati, associazioni di categoria…), per uscire da una situazione che si sta facendo di settimana in settimana sempre più grave.
Le chiedo di avviare trattative con le aziende in crisi, di aprire tavoli di confronto con le forze sociali, le istituzioni provinciali e regionali, dialogare apertamente con i partiti dell’opposizione, di studiare soluzioni di bilancio che possano rafforzare gli ammortizzatori sociali, di elaborare progetti concreti e realizzabili per provare a venire incontro alle esigenze dei cittadini: insomma, Le chiedo di indirizzare tutte le forze della Sua maggioranza in un’unica direzione, perché, adesso, questo è il vero grande problema che Fidenza deve affrontare.
Per quanto ci compete, proprio in queste settimane, noi di Rifondazione Comunista, insieme alle altre forze di opposizione - IdV, PD e Città Aperta – stiamo avviando una serie di consultazioni per proporre una linea concreta e condivisa al fine di affrontare in modo unitario i principali problemi della città.
Non posso certo parlare anche a nome di IdV, PD e Città Aperta - di cui peraltro ho stima e che ritengo partiti assolutamente seri ed affidabili - ma per quello che ci riguarda Le posso garantire che Rifondazione Comunista-Sinistra per Fidenza è pronta a fare la sua parte, con impegno e competenza.
In attesa di una Sua risposta Le porgo i miei più cordiali saluti
* Segretario Rifondazione Comunista Fidenza
Egregio Sindaco Cantini
Le scrivo questa lettera perché ritengo che la situazione che si sta venendo a creare nella nostra città, in seguito alla grave crisi economica internazionale, richieda subito la massima attenzione da parte di tutte le forze politiche e sociali di Fidenza.
L’allarmante questione - sollevata da DiTaranto e da noi di Rifondazione Comunista - delle oltre 300 famiglie fidentine che versano in ristrettezze economiche e che non riescono a pagare le bollette del gas è ovviamente l’altra faccia della medaglia della profonda crisi economica ed occupazionale che ormai sta facendo sentire i suoi nefasti effetti sul nostro territorio: purtroppo la crisi, che fino a qualche mese fa ci aveva solo sfiorato, è arrivata anche a Fidenza e ci sta colpendo duramente. L’elenco delle aziende locali che navigano in cattive acque si allunga ormai di settimana in settimana (Copas, Lockwoods, Cofarpa, Parmigiana, Bormioli…) proiettando ombre molto sinistre sulla situazione occupazionale dei nostri concittadini.
Non voglio che Lei mi fraintenda e quindi sarò chiaro fin da subito: Lei e la sua Giunta non avete praticamente alcuna responsabilità in questa situazione, così come ne hanno pochissime i rappresentanti della Giunta precedente.
C’è, però, una differenza rispetto allo schieramento di centro-sinistra: nella sua maggioranza ha un ruolo fondamentale un partito - il PDL, di proprietà del premier Silvio Berlusconi - che, per oltre un anno, a livello nazionale, ha pervicacemente negato l’esistenza stessa della crisi, ed ha sostenuto che il devastante malessere economico-sociale che attraversava il paese, fosse semplicemente da imputarsi alla cattiveria dei giornali di centro-sinistra o ad un’errata percezione delle vicende economico-finanziarie da parte della popolazione.
Questo atteggiamento scriteriato ha generato un colpevole immobilismo che ha inutilmente ritardato l’attuazione di adeguate politiche sociali ed occupazionali.
Io so che Lei ha a cuore le sorti della città e non ha nessuna intenzione di comportarsi come questo demagogo irresponsabile che purtroppo ci governa, e voglio sperare che anche i tanti rappresentanti del PDL presenti nella Sua maggioranza abbiano un atteggiamento molto diverso da quello dei loro sciagurati vertici nazionali.
Le chiedo dunque di porre al centro dell’agenda politica e della Sua azione di governo la questione socio-economica della nostra città e il preoccupante problema occupazionale che si va profilando in modo sempre più minaccioso: rotonde, nomine, semafori, cimiteri e code possono aspettare, avremo ancora tempo ed occasione di scontrarci su questi problemi e di confrontarci anche duramente, ma non adesso, questo è il momento di lavorare insieme, ciascuno con il ruolo che gli compete (maggioranza, opposizione, partiti, sindacati, associazioni di categoria…), per uscire da una situazione che si sta facendo di settimana in settimana sempre più grave.
Le chiedo di avviare trattative con le aziende in crisi, di aprire tavoli di confronto con le forze sociali, le istituzioni provinciali e regionali, dialogare apertamente con i partiti dell’opposizione, di studiare soluzioni di bilancio che possano rafforzare gli ammortizzatori sociali, di elaborare progetti concreti e realizzabili per provare a venire incontro alle esigenze dei cittadini: insomma, Le chiedo di indirizzare tutte le forze della Sua maggioranza in un’unica direzione, perché, adesso, questo è il vero grande problema che Fidenza deve affrontare.
Per quanto ci compete, proprio in queste settimane, noi di Rifondazione Comunista, insieme alle altre forze di opposizione - IdV, PD e Città Aperta – stiamo avviando una serie di consultazioni per proporre una linea concreta e condivisa al fine di affrontare in modo unitario i principali problemi della città.
Non posso certo parlare anche a nome di IdV, PD e Città Aperta - di cui peraltro ho stima e che ritengo partiti assolutamente seri ed affidabili - ma per quello che ci riguarda Le posso garantire che Rifondazione Comunista-Sinistra per Fidenza è pronta a fare la sua parte, con impegno e competenza.
In attesa di una Sua risposta Le porgo i miei più cordiali saluti
* Segretario Rifondazione Comunista Fidenza
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