Caro Vice Ministro Filippo Bubbico, comprendo che il ruolo istituzionale ti
impone cautela e moderazione nell’uso del linguaggio ma ciò non deve farti
perdere l’orientamento e il senso di appartenenza al mondo da cui provieni.
Sono il primo anche io a ribadire che le Forze dell’Ordine
sono fatte da uomini che in prima linea rischiano la vita per garantire la nostra sicurezza e quella dello
Stato, proprio per questo e per rimarcare questo concetto ritengo sia
necessario avere delle posizioni nette quando alcuni di essi abusano dei loro
poteri e si abbandonano a comportamenti deplorevoli e ingiustificati contro
inermi lavoratori e contro stessi rappresentanti delle Istituzioni come il caso
del Sindaco di Terni, ai quali e al quale va tutta la mia incondizionata
solidarietà.
Scanzano Ionico è tutta un’altra cosa, lo sai benissimo
anche tu; in quella occasione le forze dell’Ordine tutte ebbero un
comportamento impeccabile cui tutta la popolazione della Basilicata non
smetterà mai di ringraziare e riconoscere, ma devi convenire che quando
accadono fatti come quelli di Terni, come quelli di Genova, come quelli della
Val Susa, o anche come quelli di Aldovrandi e Stefano Cucchi non è solo la
giustizia che ci rimette ma anche l’intera credibilità di un mondo, quello di
quegli uomini che rischiano la vita per la nostra sicurezza. Prendere una
posizione netta di condanna di quei fatti vuole dire innanzitutto difendere la
lealtà e il grande senso di appartenenza allo Stato dimostrato da poliziotti e
carabinieri a Scanzano Ionico e in tutte le operazioni che li vedono in prima
linea nella lotta alla mafia e alla grande criminalità. Il buon nome delle
nostre Forze dell’Ordine e il nostro attaccamento a loro e alle Istituzioni si
difende condannando senza remore e punendo con severità coloro che si macchiano
di comportamenti che nulla hanno a che vedere con le garanzie istituzionali
sancite dalla nostra Costituzione.
Naturalmente vanno fatti accertamenti, ma certe difese d’ufficio
io le lascerei ad Alfano, tu sei di un’altra pasta, vieni dal circolo Operai
Studenti di Montescaglioso prima e dal PCI poi, entrambi ci siamo trovati
fianco a fianco a fronteggiare situazioni simili a quella di Terni ed entrambi
ci siamo ripromessi allora e abbiamo giurato di tenere fede ai nostri ideali e
ad uno in particolare: quello di stare sempre davanti in prima fila per
difendere i diritti dei più deboli e a Terni i più deboli sono i lavoratori
della Tyssen che rischiano il posto di lavoro. So che il tuo ruolo
istituzionale non ti consente di avere atteggiamenti di parte, ma ti sei
impegnato a fare chiarezza sui fatti di Terni, allora da amico e da compagno ti
chiedo di farlo alla svelta e se saranno accertati atteggiamenti che gettano
cattiva luce sui comportamenti di alcuni delle nostre Forze dell’Ordine non
avere ripensamenti nel prendere i provvedimenti necessari ed esemplari, solo in
questo modo si potrà ricreare fiducia nel rapporto tra noi cittadini e i
rappresentanti dello Stato.
1 commento:
Provate a leggere le direttive di Project NATO 2020, circa le future funzioni di repressione, da parte delle forze dell'ordine, sulle popolazioni civili che oseranno manifestare contro le varie ingiustizie del potere.
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