Il tentativo di Renzi e Berlusconi di approvare la legge elettorale "TRUFFA" altro non è che un attentato alla nostra Democrazia e alla Costituzione faticosamente conquistate con il sangue di migliaia di Partigiani. IMPEDIAMOLO!!!!
5 commenti:
Franco Bifani
ha detto...
Tonino, la faccenda non va giù nemmeno a me, ccosì come a chissà quanti italiani; ma che poteva fare Renzi, o chi al suo posto, se non cercare un accordo con uno che, nonostante tutto, resta a dirigere milioni di elettori, e che non farebbe che mettere i bastoni tra le ruote e tra le gambe di qualsiasi governo? Forse Renzi, molto realisticamente, seguendo i dettami di Machiavelli e di Guicciardini, suoi conterranei, ha scelto il male minore. Se avesse trascurato FI e Silvio, sarebbe caduto ill governo, con conseguente disastrose. Per ora, e solo per ora, Renzi ha fatto l'unica mossa possibile.
Ha ragione lei sig. Ditaranto, l'eterna fola del "fine giustifica i mezzi" non regge. Ci sono anche rispetto delle leggi e etica (con un pregiudicato non si fanno "affari"). Ma evidentemente in questo Paese tutto è optional. Che squallore! By by
Franco, senza entrare nel merito dell'incontro avuto con un pregiudicato, che di per se è grave, quando parlo di colpo di stato mi riferisco al tentativo di approvare una legge che per così come è concepita, viene meno a due diritti fondamentali del nostro ordinamento democratico: la possibilità per i cittadini di poter scegliere liberamente i nomi da votare e la possibilità di rappresentanza delle minoranze che con una soglia di sbarramento all'otto per cento impone di fatto alle minoranze di scegliere una coalizione pena la scomparsa dalla scena politica.
Tonino, però il bi o tripolarismo, al massimo, esiste in tutte le nazioni europee e non più avanzate, politicamente e socialmente. Solo noi italiani siamo divisi in diecine dio artigiani e oartitelli, a loro volta abitati da botoli ringhiosi, che si scannano e si azzannano tra di loro, divisi in mille correnti. basta!
5 commenti:
Tonino, la faccenda non va giù nemmeno a me, ccosì come a chissà quanti italiani; ma che poteva fare Renzi, o chi al suo posto, se non cercare un accordo con uno che, nonostante tutto, resta a dirigere milioni di elettori, e che non farebbe che mettere i bastoni tra le ruote e tra le gambe di qualsiasi governo? Forse Renzi, molto realisticamente, seguendo i dettami di Machiavelli e di Guicciardini, suoi conterranei, ha scelto il male minore. Se avesse trascurato FI e Silvio, sarebbe caduto ill governo, con conseguente disastrose. Per ora, e solo per ora, Renzi ha fatto l'unica mossa possibile.
Ha ragione lei sig. Ditaranto, l'eterna fola del "fine giustifica i mezzi" non regge. Ci sono anche rispetto delle leggi e etica (con un pregiudicato non si fanno "affari"). Ma evidentemente in questo Paese tutto è optional. Che squallore!
By by
Franco, senza entrare nel merito dell'incontro avuto con un pregiudicato, che di per se è grave, quando parlo di colpo di stato mi riferisco al tentativo di approvare una legge che per così come è concepita, viene meno a due diritti fondamentali del nostro ordinamento democratico: la possibilità per i cittadini di poter scegliere liberamente i nomi da votare e la possibilità di rappresentanza delle minoranze che con una soglia di sbarramento all'otto per cento impone di fatto alle minoranze di scegliere una coalizione pena la scomparsa dalla scena politica.
Tonino, però il bi o tripolarismo, al massimo, esiste in tutte le nazioni europee e non più avanzate, politicamente e socialmente. Solo noi italiani siamo divisi in diecine dio artigiani e oartitelli, a loro volta abitati da botoli ringhiosi, che si scannano e si azzannano tra di loro, divisi in mille correnti. basta!
Tonino, con quel maledetto sistema T9 del Mac, mi è venuto giù artigiani al posto di partitoni, e oartitelli invece di partitelki. Me ne scuso!
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