giovedì 3 ottobre 2013

Dove è nata la pasta?


Molti fanno risalire la nascita della pasta a Marco Polo che l’avrebbe importata dalla Cina, niente di più falso, in quanto nella penisola italica già ne 35 a.C.  Quinto Orazio Flacco, poeta Latino Lucano racconta la sua cena nella satira IV del 1° libro “ inde domum me ad porri et cicero refero laganique catinum” “quindi me ne torno a casa per mangiare una scodella di porri ceci e lagane”.
Cosa siano queste “lagane” ce lo spiega il Forcellini (1688-1768) nel suo Lexicon “ sottili strisce di farina e acqua che cotte in brodo grasso, si condiscono con cacio, pepe, zafferano e cannella”.
Strisce di farina ed acqua quindi, ossia gli attuali tagliolini.
Stando a quanto scritto da Orazio già nel 35 a.C. si può quindi dedurre che in Lucania la pasta era diffusa già molti secoli prima di Marco Polo.

Quinto Orazio Flacco poeta Latino di Venosa (Lucania)


1 commento:

Franco Bifani ha detto...

Mannaggia, Tonì, ma voi lucani avete inventato tutto! Io comincio ad essere geloso ed invidioso. Ho letto anche, Tonino, che, ancor prima di Orazio, gli Etruschi mangiavano dei tagliolini, ma confezionati con farina di farro, perché li stimavano come più resistenti alla cottura; e poi ne parla anche il solito Apicio, nel suo libro di ricette, da Artusi della latinità. Ciao, Tonino!