giovedì 2 gennaio 2014

E se la prossima primavera portasse un regalo a tutti i fidentini?

Buon giorno Fidenza e buon 2014. Rieccomi dopo una lunga pausa a cimentarmi sul mio blog con i miei pensieri a voce alta; non che in questo periodo non abbia comunque fatto le mie riflessioni ma solo che impegni personali e forse un tantino di rilassamento mi hanno tenuto lontano dalle pagine di “voceliberafidenza”.
Ci siamo quasi, tra qualche mese si torna alle urna per scegliere la futura amministrazione della nostra cittadina e a quanto pare nei meandri delle stanze chiuse della politica da più parti sono cominciate le grandi manovre.
E se la primavera invece ci facesse uno splendido regalo e ci portasse delle novità cui nessuno ha ancora pensato?
Il PD da una parte, con il congresso dello scorso autunno ha scelto il nuovo segretario; un volto nuovo della politica. Ma quanto nuove sono le intenzioni reali di questo PD?
Al di la delle dichiarazioni pre elettorali nessun cambiamento ci pare intravvedere nelle sue reali intenzioni; sarà perché i tempi stringono ma a quanto è dato notare l’aver voluto creare una nuova verginità con la scelta di un segretario di nuova generazione non ha impedito invece il riaffacciarsi dalle parti di via Bacchini i soliti volti vecchi, se pur giovani d’età, che tanti disastri hanno causato con la rincorsa ad una sfrenata cementificazione e degradificazione del territorio a cominciare dal piazzale della stazione con la realizzazione delle due torri, per’altro rimaste quasi del tutto invendute e divenute ricettacolo di immondizie, preservativi e siringhe. Quanto questo PD è disposto realmente a tagliare il cordone ombelicale che lo lega ai palazzinari del cemento?
Il cosiddetto centro destra dal canto suo è ancora oggi alla ricerca di una propria identità dopo lo sfaldamento locale dovuto alla logoramento del pdl che sino ad un anno fa era parte integrante dell’amministrazione comunale e alla recente scissione del ncd ad opera di Alfano che anche a Fidenza ha fatto proseliti, sia pure tra persone che nulla hanno in comune tra loro se non l’essere stati protagonisti nel 2009 della vittoria di Cantini.
Lo stesso Cantini, reduce da una estate tumultuosa per la sua permanenza nella carica di sindaco, risoltasi con un decreto governativo, pare non abbia alcuna intenzione (sue stesse affermazioni) di riproporre una propria candidatura, resterebbe cosi Tanzi con la squadra dei superstiti assessori e consiglieri comunali leghisti ed ex pidiellini di una amministrazione che a nostro avviso, cominciata con lo slogan del cambiamento rispetto al passato ha finito per continuare il percorso delle amministrazioni precedenti, senza incidere in maniera propositiva e con una prospettiva futuristica per Fidenza, in materia di progettazione uguale a zero, se non si considera il PSC, ancora da approvare, che a quanto è dato vedere parte già dal presupposto che il 90% delle unità abitative fidentine siano occupate. Mi viene spontanea una domanda: ma i redattori del piano, almeno una volta hanno fatto il giro di Fidenza? A me pare di no, altrimenti si sarebbero resi conto della presenza di centinaia di appartamenti vuoti e rimasti invenduti.
Una ulteriore riflessione va poi dedicata a ciò che oggi è divenuta la nostra cittadina dal punto di vista economico. Senza voler tornare sugli effetti devastanti di una crisi che ha messo in ginocchio interi settori, a tal riguardo basterebbe ricordare il numero dei pasti somministrati dalla Caritas, passati dai 1500 di alcuni anni fa ai 15000 di quest’anno, ci basterebbe leggere il termometro del commercio in centro cittadino di questo Natale, e la presenza di cittadini durante le festività nel centro, per darci l’idea di una città che lentamente si spegne. A proposito di spegnimenti, non so se qualche amministratore lo ha notato, ma la sera del 31 e anche quella del primo gennaio, via Cavour e l’intero quartiere dell’Oriola sono rimasti completamente al buio senza che qualcuno sia intervenuto per riattivare la pubblica illuminazione.
E si che anche quest’anno c’era la pista del ghiaccio, peccato solo che in centro non c’era nessuno e che tutti si sono riversati nei grossi centri commerciali e all’Outlet. A proposito di Outlet, ma a qualcuno è mai venuto in mente che gli oltre ottocento ragazzi che ci lavorano ormai da anni hanno maturato il diritto ad un contratto a tempo indeterminato o li dobbiamo condannare a rimanere precari a vita?
Scusatemi, ma Fidenza merita ben altro. Per troppi anni è rimasta succube di compromessi, di spartizioni e di accaparramenti; è tempo di chiudere un libro trito e ritrito che non ha più nulla da offrire; è tempo di aprirne uno nuovo, con le pagine bianche ancora da scrivere e l’augurio che faccio a tutti i fidentini è che siano loro e la società civile a riempirle di idee e propositi che sappiano far rifiorire la nostra cittadina e creare reali prospettive per i nostri ragazzi.
PD, PDL, Nuovo Centro Destra, Amministratori di ieri e di oggi, fatevi da parte, il vostro tempo è finito, è ora che nuove risorse si prendano cura della nostra città.

Tonino Ditaranto

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono tutte cose che sapevamo, hai scoperto l'acqua calda. E le proposte nuove? E le persone nuove? Sei tu il libro nuovo, la nuova risorsa? O i tuoi soliti amici?
Ditaranto, scendi giù dal pero ! By by.

tm ha detto...

Egregio anonimo professore, stia tranquillo, personalmente appartengo al passato, ho appeso le cosiddette scarpette al chiodo e non posso essere io il libro nuovo. <questo però non mi impedirà di dare comunque il mio, sia pur modesto, contributo alla cittadina che mi ospita. Chi sarebbero i miei "soliti amici"? Certamente ne ho tanti e di diversa estrazione politica e culturale, con i quali sono fiero di intrattenere cordiali rapporti e scambi di idee nel pieno rispetto delle altrui convinzioni. Se poi per "soliti amici" intendi fare riferimento alla pratica consolidata, purtroppo, nella politica italiana, di far parte di un gruppo dedito all'accaparramento e alla spartizione, bene, sappi che non è nel mio stile, non lo è mai stato ne mai lo sarà; piuttosto come mai si nasconde dietro l'anonimato, ha per caso paura che oltre all'acqua calda possa scoprire qualcosa d'altro?
I miei ossequi e felice 2014 anche a Lei, se pur non so chi sia.
Tonino Ditaranto

Anonimo ha detto...

Grazie per il titolo ma i professori sono altri. Il tuo contributo sarà la solita "falce e martello" o dobbiamo aspettarci altro? Facci sapere, siamo curiosi.By by

Franco Bifani ha detto...

Tonino, l'errore cronico, da decenni, dei politici, da quelli locali ai dis-onorevoli di Roma, è sempre quello di starsene con le chiappe incollate ad uno scranno, in ufficio, in sezione, in Parlamento, perdendo così il contatto con la gente, di cui si ricordano solo sotto le lezioni, facendo promesse da mozzo, manco da marinaio. E poi, visti i commenti di By By, si continua con l'azzannarci tra botoli rognosi e ringhiosi, di destra, di centro e di sinistra, invece di pensare all'Italia ed agli italiani. L'importante è farsi belli, in qualsiasi modo, agli occhi dei boss politici locali, provinciali e regionali, che gli tirino qualche osso con attorno ancora un po' di carne, da riporre subito nella propria tana personale. Gli altri, che vadano in malora, purché sia fatto salvo il proprio orticello, zeppo di gramigna e piante stente con frutti amari.

Anonimo ha detto...

La foto pubblicata fa sorgere il desiderio di abbattere le torri, emblema dello scempio edilizio perpetrato ai danni di Fidenza e dei fidentini. Non è possibile? Trasmormiamole almeno in "casa protetta" per politici bisognosi di badanti affettuose!