sabato 26 aprile 2014

Questione di coscienza

Fidenza oggi x domani non ci sarà;
il carro dell’orsa maggiore, quello con le sette stelle, quello che nel proprio simbolo riportava semplicemente la scritta Fidenza oggi x domani, senza alcun riferimento a nomi di persone, alla fine resterà fuori dalla competizione elettorale, mentre tanti di coloro che avevano dato vita al gruppo saranno invece presenti nelle tante liste civiche spuntate come i funghi. Due candidati sindaci e oltre una decina di candidati consiglieri per le prossime elezioni amministrative provengono dal gruppo Fidenza oggi x domani; quindi cos’è che non ha funzionato?
Eppure i propositi di costruire un qualcosa di veramente diverso rispetto al passato all’inizio c’erano tutti, neanche l’entusiasmo mancava, eppure un gruppo di diverse decine di persone, nessuna delle quali compromessa con la vecchia politica, tutte persone per bene, non sono riusciti a dare vita a quello che poteva risultare un evento veramente storico per la nostra cittadina: strappare Fidenza all’oppressione dei poteri forti.
Ogni rivoluzione richiede sacrifici, abnegazione e disponibilità a rimetterci qualcosa di proprio: in due parole accettare di correre qualche rischio. La nostra non sarebbe stata una vera rivoluzione; chiamiamola rivoluzioncina, cosi come i sacrifici e quant’altro del resto sarebbero stati ridotti in eguale misura, eppure non abbiamo avuto fino in fondo il coraggio di osare.
Fa rabbia veramente vedere tante persone piene di contenuti che hanno avuto tra le mani la reale possibilità di costruire un futuro diverso per la nostra cittadina sparsi qua e la in contenitori vuoti e che rispondono in tutto e per tutto a quelle logiche della vecchia politica che invece avremmo voluto e che avevamo il dovere di combattere.
Forse sbaglio, può darsi che sia io fuori dal mondo e dovrei rassegnarmi all’idea che il mondo adesso gira in questo senso; io purtroppo non ce la faccio. Ho sempre ritenuto la politica l’arte più bella e sublime della vita di un uomo e tale voglio continuare a ritenerla per quello che mi riguarda, perciò ai tanti amici che si sono tirati indietro per confluire in altri progetti faccio di cuore i miei migliori auguri, e pur confermando ad ognuno di loro la mia più grande stima,  con altrettanta onestà dico loro di non aspettarsi il mio voto. Non voglio fare torto a nessuno di loro ma soprattutto non voglio fare torto alla mia coscienza che ancora una volta mi chiede di non chinare la testa.

Tonino Ditaranto

7 commenti:

Anonimo ha detto...

La tua coerenza è davvero encomiabile, vai avanti cosi che sei sempre il migliore.
Patrizia

Franco Bifani ha detto...

Anch'io, Tonino, mi sono molto meravigliato, soprattutto nel notare un certo dato anagrafico transfuga in una lista di segno opposto al tuo. Ed anche del fatto che qualcuno, con cui ti vedevo spesso accompagnato,un tuo quasi compaesano, abbia costituito una lista, tutta sua -per modo di dire- mi pare senza interpellarti. E del resto, anch'io non sono stato da te richiesto, nemmeno per un aiuto esterno alle tue idee ed ai tuoi progetti. Evidentemente non ero degno di stare in compagnia di certi cervelloni di Borgo, nella tua formazione.

tm ha detto...

Franco, lo sai molto bene che non è cosi, Per me era ben accetto il contributo di tutti e personalmente ti avevo invitato all'incontro in pizzeria, incontro che hai preferito non venire all'ultimo momento nonostante da subito avevi accettato.

Franco Bifani ha detto...

Tonino, scusa tanto, ma, dopo il mio assenso all'invito, ho pensato a quel motto Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei. E, come vedi, lo hai sperimentato su te stesso, che sei una persona coerente, retta ed onesta da una vita. Mi è molto dispiaciuto per quanto ti è capitato, perché ben conosco con quanta animosa dedizione e slancio sincero ti dedichi alla vita civica, di Fidenza come del tuo paese Natale. Ce verimme, Tonì? Sei un testone testardo ammirevole!

Anonimo ha detto...

A Ditaranto gli pongo una riflessione; credo che la necessità di ricostruire un soggetto politico della trasformazione, il partito comunista, sia inderogabile.

Ci vorrà tempo, coerenza, ma questo cammino va intrapreso!

Per i professori farabutti, vedrai, anche per loro arriverà sera.
Molto prima che se l'aspettino.
Fidenza li respinge!

Riflettici, ma tra compagni onesti bisogna ricominciare a parlarci e fare politica.

tm ha detto...

Caro compagno anonimo, sono anni che sto riflettendo e pur rimanendo nella assoluta convinzione di continuare ad essere un comunista, ritengo che quello che oggi sia più necessario sia la costruzione di una nuova cultura della sinistra che sappia sconfiggere quella del personalismi che purtroppo si è annidata anche tra di noi e rimetta al centro la ricerca del bene collettivo come unica soluzione ai problemi che attanagliano la società. I "Professori farabutti", anche se non so a cosa ti riferisci, sappi che ci sono sempre stati e sempre continueranno ad esserci, sta a noi non cadere nelle trappole della presunzione politica. Un abbraccio fraterno e da compagno.
Tonino

Franco Bifani ha detto...

Tonino ha ragione. L'Italia non ha bisogno della ricostituzione di un partito comunista, che non trasformerebbe nulla, se non in peggio, ma di un soggetto politico di Sinistra, intesa in modo diverso, alternativo e costruttivo. Dive i partiti veterocomunisti sono giunti al potere, da un secolo a questa parte, hanno portato solo dittature, morte e distruzione, ed hanno fatto fuori i comunisti più onesti, duri e puri.