domenica 4 maggio 2014

Fidenza riparte! Davvero? e per andare dove?

Fidenza riparte, davvero? azz, c’è da stare freschi.  
Non perché non ci auspichiamo una sua ripartenza, ma detta dalla bocca di uno dei protagonisti in negativo degli ultimi decenni fidentini viene da chiedersi dove questa ripartenza vorrebbe condurci.
Non ho ancora dimenticato l’entusiasmo e le belle parole che Paolo Antonini, Vice Sindaco dell’era Cerri e coassessore insieme con Andrea Massari di quella giunta, metteva nel cercare di convincere noi di Rifondazione comunista (allora facevo ancora parte di quel partito), della bontà di un piano di sviluppo (Fidenza 2) nell’area di Bastelli di oltre 2 milioni di metri cubi di volumetria. Quella di Fidenza 2 era solo la ciliegina sulla torta, la torta vera e propria era già stata realizzata con lo scempio delle torri alla stazione e la realizzazione di quartieri dormitorio, (vedi quartiere Europa, Villa Ferri, Gigliati e via dicendo).
Se la ripartenza di Fidenza deve voler dire riprendere la strada interrotta allora io mi auguro vivamente che gli si ingrippi il motore e gli elettori di Fidenza decidano per la seconda volta di seguito di mandarli dallo sfasciacarrozze.
Ma veramente vogliamo dar credito alle dichiarazioni di sviluppo a consumo zero territorio ventilato da Massari?
A me questa storia fa venire in mente la favola del lupo e del pastore, il quale dopo essersi lasciato convincere dal lupo di essere veramente cambiato, gli permise di passare la notte nell’ovile dove erano ricoverate le sue pecorelle, con il risultato scontato di ritrovarsi la mattina dopo con le povere bestiole tutte scannate.

E si, si dice proprio cosi, “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Il PD di Fidenza potrà anche cercare in tutti i modi di essere diverso rispetto a quello di ieri, ma la verità è una sola: oggi come ieri ha ancora il cordone ombelicale attaccato ai comitati d’affare e alle lobbies del cemento.

14 commenti:

Andrea Massari ha detto...

Le scrivo perchè mi hanno segnalato alcune sue valutazioni sul blog voceliberafidenza. Ho letto, la invito a togliere le illazioni e le gratuite falsità.
Legittimo, anche se fazioso, il giudizio politico, ma le menzogne e la diffamazione no.

Andrea Massari

tm ha detto...

Sig Massari, quali sarebbero le menzogne e le falsità? Non è forse vero che prima delle dimissioni di Cerri l'amministrazione di cui Lei faceva parte aveva intenzione di portare in approvazione un piano per l'area dell'ex alta velocità in prossimità di Bastelli?
Ho espresso un giudizio politico e nient'altro; non ho assolutamente nulla dal punto di vista personale nei suoi confronti ne nei confronti di alcuna persona che abbia fatto parte della giunta di cui Lei ha fatto parte, ne di altre giunte. Se si sente in qualche modo sotto accusa è pur sempre liberissimo di controbattere; il dibattito politico è anche questo e ad ogni modo sono uno che si assume sempre in pieno le proprie responsabilita.
Saluti Tonino Ditaranto

Franco Bifani ha detto...

Bravo Tonino!

Andrea Massari ha detto...

Egr. sig. Tonino, mi costringe al dibattito che spero sia interessante almeno per qualcuno.
Entro nel merito delle questioni per farle capire la mia posizione.
E' vero che un privato propose all'amministrazione un progetto di un'area industriale da 1 milione di metri quadrati e non di 2 milioni di metri cubi come dice lei, (non è proprio secondaria la cosa) e questo avvenne alla fine dell'amministrazione Cerri. Ho verificato e anche a me risulta fosse stato presentato anche a Rifondazione Comunista (non solo a loro e questo per tenere le cose nascoste e non discuterle) così come è vero che all'epoca non risulta fosse stata sollevata nessuna obiezione ne da parte del suo ex partito ne da parte sua. Vennero richiesti di chiarimenti, ma c'era forte interesse per possibili nuove possibilità di occupazione.
Per completezza di informazione va ricordato che l'area era pensata per attrarre imprese a Fidenza in un periodo in cui lo si poteva ancora fare perchè eravamo prima della crisi economica.
Se vuole e se qualcuno è ancora interessato, possiamo entrare nei dettagli del progetto, sempre per correttezza e per non liquidare tutto con i soli conteggi, sbagliati, dei metri cubi o della spicciola demagogia.
Per la cronaca quell'intervento, come altri non furono realizzati.
Tra gli altri che non trovarono accoglienza per vari motivi dal 2004 al 2009 si annoverano aziende chimiche, azienda produttrice lana di roccia e azienda metallurgica. Che giudizio politico ne dovremmo trarre?
Vengo alle frase che mi disturba in quanto falsa e tendenziosa:” senza contare le decine di aree fatte opzionare di proposito intorno a Fidenza e sulle quali in prospettiva erano già in programma nuovi piani di svincolo ad uno abitativo (vedi area di Cabriolo e limitrofe)”
Le chiedo: chi avrebbe fatto opzionare le aree?
Chi ha opzionato le aree?
Se il suo racconto fosse vero secondo me sarebbe stato commesso un grave reato. Da denunciare subito.
Chi lo avrebbe commesso? Io? Altri della giunta Cerri? Il PD?
Su questo le chiedo di rispondere puntualmente oppure di rimuovere quelle illazioni perchè così ognuno avrà modo di spiegarsi e di difendersi meglio. Il limite dell'opinione politica è stato ampiamente superato.

Saluti
Andrea Massari

tm ha detto...

Egregio Sig. Massari, ricordo perfettamente le riunioni fatte in Rifondazione alla presenza dell’allora Vice Sindaco sulla questione Bastelli, come ricordo anche che si parlava di due milioni di metri cubi; al di la dei numeri però, che fossero due o uno, numero sempre molto importante, la risposta di rifondazione fu molto chiara, cioè per noi non esistevano i presupposti per una nuova cosi vasta area da svincolare in ragione del fatto che non erano ancora state completate le aree destinate ad aree industriali ed artigianali, cosi come quelle destinate a civili abitazioni, dal momento che il piano prevedeva anche l’inserimento di oltre 2000 nuovi residenti. A tal proposito, non fu forse questo uno dei motivi che portarono alle dimissioni del sindaco Cerri prima della scadenza naturale? Credo di essere stato chiaro sin dall’inizio riferendomi a Lei come ad uno dei protagonisti, in negativo secondo il mio punto di vista, delle amministrazioni degli ultimi decenni. Sarei certamente fazioso e poco onesto se ritenessi di dover attribuire tutte a lei le colpe di quello che io chiamo il disastro ambientale che ha subito la cittadina di Fidenza. Naturalmente è un mio giudizio politico e secondo il mio modo di pensare. Padronissimo Lei di pensarla diversamente, ma per me le torri alla stazione, i quartieri dormitori, la politica a favore delle grosse catene commerciali a scapito del piccolo commercio,altro non sono che scelte che hanno avvantaggiato determinate categorie economiche a discapito di altre o del bene collettivo. Illazioni? Si guardi intorno e provi a controllare chi ha potuto costruire negli ultimi decenni a Fidenza. Trova forse delle costruzioni di privati cittadini che liberamente hanno potuto comprarsi un lotto e poter edificare in maniera autonoma? Forse guardando col lanternino qualcuno lo troverà pure, ma la stragrande maggioranza delle costruzioni sono state realizzate da immobiliaristi e grosse imprese edili, che stranamente avevano comprato i terreni ancor prima che venissero lottizzati quando ancora erano terreni agricoli. Chi ha tratto vantaggio dalla variante che ha prodotto le due torri? Hanno forse tratto vantaggio i cittadini? A me pare proprio di no. Fidenza si ritrovata con una piazza e un’area verde in meno con in cambio solo la pavimentazione di qualche strada.
Bene Sig. Massari, io parlo di questo; io parlo delle scelte che il suo partito ha fatto negli ultimi decenni; scelte che hanno tolto tanto alla città ma che hanno dato tanto a coloro che io chiamo speculatori edilizi; hanno tolto al piccolo commercio e hanno dato alle grosse catene commerciali. Io denuncio questo modo di fare politica del PDS-PD di Fidenza, di cui Lei fa parte ed è candidato Sindaco. Se per te queste sono illazioni allora chiamale come vuoi, per me sono e rimangono politiche antipopolari.
Tonino Ditaranto

Andrea Massari ha detto...

Ripeto la frase che mi disturba in quanto falsa e tendenziosa:” senza contare le decine di aree fatte opzionare di proposito intorno a Fidenza e sulle quali in prospettiva erano già in programma nuovi piani di svincolo ad uno abitativo (vedi area di Cabriolo e limitrofe)”
Le chiedo: chi avrebbe fatto opzionare le aree?
Chi ha opzionato le aree?
Se il suo racconto fosse vero secondo me sarebbe stato commesso un grave reato. Da denunciare subito.
Chi lo avrebbe commesso? Io? Altri della giunta Cerri? Il PD?

Su questo le chiedo di rispondere puntualmente oppure di rimuovere quelle illazioni perchè così ognuno avrà modo di spiegarsi e di difendersi meglio. Il limite dell'opinione politica è stato ampiamente superato.

Saluti
Andrea Massari

tm ha detto...

Probabilmente parliamo due lingue diverse Massari; Le ripeto quante costruzioni ha visto realizzate da privati cittadini e quante invece da immobiliaristi e grosse imprese edili? In questa sta la risposta. Ciò non vuol dire che ci possa essere un amministratore che spinga degli imprenditori ad opzionare delle aree, ma sono gli stessi imprenditori o quelli che io chiamo le lobbies del cemento che individuano delle aree agricole le opzionano e poi spingono affinchè diventino edificabili. Questa si chiama speculazione edilizia e ti sfido a dimostrare che le politiche abitative delle giunte degli ultimi vent'anni non sono andate in quella direzione. Questo sarebbe falso e tendezioso? No purtroppo questa è una tragica realtà sotto gli occhi di tutti.

tm ha detto...

Ad ogni buon conto, e in virtù del fatto che a me non piace infastidire qualcuno, ho provveduto ad eliminare la frase incriminata fermo restando che non cambia assolutamente il mio giudizio sul disastro compiuto ai danni di Fidenza durante gli ultimi decenni. A tal proposito, dal Sig. Massari, in qualità di candidato alla carica di Sindaco, mi aspettavo un suo pensiero, che almeno fino ad ora non è arrivato, su cosa pensa delle torri alla stazione, sulla scelta di favorire la crescita dei grossi centri commerciali e sul fatto che alcuni quartieri sorti durante gli anni da me citati sono sprovvisti di veri punti di aggregazione sociale.

Andrea Massari ha detto...

La ringrazio.

Franco Bifani ha detto...

Tonino ha ragione sulla faccenda dei quartieri-dormitorio, miseri e grigi, sorti alle periferie di Fidenza; io abito da quelle parti, per cui sono testimone oculare, acustico e deambulante. Per ogni edificio residenziale, sono occupati solo metà degli spazi abitativi, il resto è deserto. Sembrano costruzioni da ghost-town, abitate, solo di notte, da esseri evanescenti, che appaiono, fuggevolmente, la mattina presto e che ritornano, poi, all'alveare, solo la sera tardi, per cenare e andare a nanna. Non c'è un'edicola, un bar, un mini-market, un punto di aggregazione qualsiasi. Persino Dio li ha dimenticati; chi vuole recarsi in un tempio cattolico, se lo può scordare, non c'è in giro nemmeno una cappellina, una Maestà. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore, lontano dagli uffici superni del Comune. L'importante è continuare a costruire e cementificare; ma per vendere a chi, poi, con le attuali strette creditizie delle banche? Sono così numerosi i ricchi, a Borgo-Fidenza? Tante le domande, quante le risposte?

Unknown ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con il punto di vista dei sig Ditaranto e Bifani sull'operato delle amministrazioni che si sono succedute da Tedeschi in poi...E' ora di cambiare e di dare una svolta a Fidenza in modo radicale altrimenti Fidenza sarà destinata a morire sia dal punto di vista economico vedi tutte le attività che stanno chiudendo gli appartamenti sfitti e invenduti nei quartieri dormitorio e quelli in decadenza in centro che dal punto di vista politico per lo scarso o nullo interesse delle persone che potrebbero dare qualcosa alla propria città per sfiducia nelle istituzioni ed in particolare della politica stessa!!! Ovidio Pinazzi

Germano Meletti ha detto...

Mi sembra che l'Ing, Massari abbia passato cinque anni su Marte e oggi sia tornato sulla terra pensando che i fidentini abbiano dimenticato tutto, e invece no! Il milione di mq in località Bastelli era fortemente richiesto dalla Marconi Freddeuropa, che avrebbe finanziato anche la costruzione di un nuovo ponte sullo Stirone (oltre al Ponte Sigerico comunque di recentissima realizzazione) e la strada per favorire l'accesso al complesso. Per fortuna che tutto si è arenato sulla spiaggia dell'ipocrisia e della presa in giro per una zona a fortisima vocazione agricola, alla quale si sarebbe rubata un'enormità di area da coltivare e in più si sarebbero "soffocati" decine di fontanili, importantissima risorsa per l'irrigazione, da essi infatti fuoriesce una grossa quantità d'acqua, alla temperatura costante di 12° C, per 365 giorni l'anno, che alimenta consistentemente i corsi d'acqua circostanti, anche nel periodo della siccità estiva. Tutto questo sacrificato sull'altare del falso perbenismo occupazionale. Parliamo poi della Marconi Freddeuropa: 5 mila mq di "bomba ecologica" nei pressi dell'autostrada dove sono occupate circa 130 persone, delle quali 115 arrivano da una cooperativa di facchinaggio di Lodi, lasciando a Fidenza solo due o tre impiegati, ma non erano stati presi da parte dell'azienda impegni di occupazione locale? In compenso si poteva realizzare la zincatura a Castione Marchesi, non solo si è rifiutata un'opportunità di 80 posti di lavoro (70 dipendenti diretti, oltre ad una decina facenti parte dell'indotto) ma si sono anche presi in giro i castionesi. L'azienda che voleva realizzare la struttura aveva proposto di organizzare gratuitamente un pullman che avrebbe portato castionesi ed amministratori, che lo avessero voluto, in Slovenia a visitare uno stabilimento gemello per diradare qualunque nube di polvere sulla sua potenziale "capacità inquinante". Voi, ripeto e sottolineo: VOI, avete tenuto ben segreta la possibilità di visitare lo stabilimento conseguentemente ad un viaggio in pullman messo a disposizione dall'azienda. Alcune voci (da verificare) attribuiscono tale rifiuto alla possibilità che una "cooperativa rossa" cedesse un terreno in quel di Solignano per la realizzazione dello stabilimento, se le voci rispondono al vero, allora là non inquinava più? Tale iniziativa sarebbe poi andata a monte per il subentro della crisi che perdura tutt'ora. Un vostro consigliere di allora diceva candidamente: "Ma come possono pretendere che gli diamo il permesso per costruire senza nemmeno presentare un progetto?". Lei, ing. Massari (e spero con tutto il cuore non sindaco), spenderebbe decine di migliaia di euro per presentare un progetto senza la certezza che venga accolto? -----CONTINUA---

Germano Meletti ha detto...

--SEGUE DALLA PRIMA PARTE--

FIDENZA RIPARTE, ma da dove, dalle "torri gemelle"? Anche qui stando ai "si dice" qualcuno mormora che quella da completare mostri una vistosa crepa di una decina di metri. FIDENZA RIPARTE da dove? Dal costosissimo sottopasso davanti alla stazione, il cui unico ruolo è quello di convogliare le auto degli inquilini dei Nuovi Terragli (meglio noti come "Torri Gemelle") nei garages interrati? Fidenza potrebbe ripartire anche dal piazzale della stazione, in ritardo di realizzazione di vari anni. FIDENZA RIPARTE, da dove? Dall'obbrobriosa fontana della piazza, che oltre alla bruttura e all'acqua "emana" anche una spesa di circa 55 mila euro annui per la manutenzione. FIDENZA RIPARTE dai quartieri dormitorio e assolutamente incompleti, oltre che inospitali: non è stata un'assurdità iniziare quasi contemporaneamente la costruzione di tre nuovi quartieri (Europa, Gigliati e Villa Ferro)oggi ancora largamente disabitati? Non era meglio restare con i piedi per terra iniziandone uno alla volta? Tutto questo è stato frutto della vostra megalomania. E proprio lei oggi mi viene a parlare di incentivazione zero alla cementificazione? Ma FIDENZA RIPARTE DAVVERO? FIDENZA RIPARTE dall'inserimento di Alessia Gruzza nella lista dei candidati, ma non dovrebbe essere il suo vicesindaco? Antonini non venne mai inserito in alcuna lista, ma nominato, che differenza c'è? Se malauguratamente succedesse che un candidato prendesse, ad esempio, 300 voti ed Alessia Gruzza solo 100, la sua sfidante alle primarie, accetterebbe di buon grado la nomina a vicesindaco di colui che è forte di 300 preferenze o punterebbe i piedi? Sarebbe contenta di prendere "due prese in giro al prezzo di una"? E colui che ha preso 300 preferenze avanzerebbe pretese per la poltrona di vicesindaco o lascierebbe lo scranno di buon grado ad una comunque meritevolissima Alessia Gruzza (ci tengo a sottolinearlo perchè, conoscendola, la stimo profondamente). La democrazia da voi tanto invocata e decantata a casa mia è tutt'altra cosa. Ma mi tolga una curiosità: Castione e le altre frazioni ripartiranno con Fidenza o resteranno ancora una volta ferme come montagne?

Franco Bifani ha detto...

Meletti, se le montagne non vanno a Massari, vedrai che Massari andrà alle montagne, con grande umiltà, subito il 26 di maggio.