sabato 27 giugno 2009

RIPARTIRE DAI BISOGNI DELLA GENTE

Buona domenica Fidenza,
una settimana è quasi passata dalla elezione del nuovo sindaco Mario Cantini al quale vanno tutte le nostre congratulazioni e gli auguri di buon lavoro.
Una settimana in cui non sono mancate polemiche e discussioni spesso accese per cercare di trovare delle motivazioni politiche valide che giustifichino la vittoria del centrodestra alle comunali di Fidenza, alle provinciali ricordiamo che il centrosinistra con Bernazzoli ha fatto il pieno di voti anche nella nostra cittadina.
Vogliamo provare anche noi di voceliberafidenza a dire la nostra.
Alle elezioni si è arrivati dopo un travagliato inverno che ha visto i partiti del centrosinistra e in particolare il PD impegnati in una difficilissima trattativa per la scelta del candidato sindaco.
Da una parte Giuseppe Cerri che puntava alla riconferma del mandato dall'altra il suo vice Paolo Antonini che forte del consenso di larga parte del PD locale aspirava alla carica di sindaco che già gli era sfuggita sempre per ordini altolocati cinque anni fa.
Non entriamo nel merito di come si sono svolte le varie fasi che poi hanno portato alla scelta di Enrico Montanari per ricompattare il PD e l'intera coalizione anche perchè ampiamente dibattuto dalla stampa locale durante i mesi passati, ma sul fatto che una coalizione che ad una settimana dalla presentazione delle liste non solo non aveva ancora il candidato sindaco ma neanche aveva avuto la possibilità di discutere ed approvare un programma condiviso che potesse portare Enrico Montanari alla vittoria finale, anzi va dato atto che proprio la sua candidatura ha impedito che la disfatta avesse dei numeri ancora più drammatici.
Con questa premessa non riusciamo davvero a capire come possa aver pensato il centro sinistra di poter affrontare e vincere le elezioni a Fidenza.
In una intervista sulla gazzetta di oggi il Dr Luigi Toscani, già presidente del consiglio, additava le colpe della disfatta al fatto che durante la campagna elettorale non si è riusciti a dare voce alle tante cose buone fatte dalla passata amministrazione, in parte siamo daccordo con lui, Fidenza è una cittadina in cui la qualità della vita, i servizi sociali, hanno un livello abbastanza accettabile se non buono, ma questo non basta, vi sono problemi che una amministrazione si deve porre e che sono altrettanto importanti al pari di quelli citati.
Quale è stato il rapporto trà l'amministrazione uscente e il problema del lavoro? quali risposte sono state date alla pressante richiesta da parte della cittadinanza e delle forze produttive al problema dell'integrazione, della sicurezza sul lavoro, delle continue ed inesorabili infiltrazioni di carattere mafioso nel tessuto urbano ed economico della nostra cittadina?
Siamo sicuri che coloro che hanno dato fiducia a partiti come la lega non siano magari lavoratori, operai, o artigiani e giovani che ieri votavano a sinistra e che oggi che si sentono minacciati nei programmi della sinistra non hanno trovato alcuna risposta alle loro giuste paure?
Fidenza è si una cittadina dove tanti servizi funzionano, ma è anche la cittadina dove il precariato ha avuto un notevole incremento negli ultimi tempi, specie in aziende di tipo cooperativo che invece per la loro natura sociale dovrebbero combattere certe forme di ricatto previste dal lavoro precario, è anche la cittadina in cui ogni giorno decine di giovani extracomunitari provenienti dalle provincie limitrofe sbarcano dai furgoni dei "caporali" nei tanti cantieri edili, a costi orari talmente bassi da costituire una vera e propria minaccia per gli artigiani locali che invece non possono essere assolutamente competitivi. Il lavoro è un diritto per tutti, e lo è anche il giusto guadagno e quando questo viene messo in discussione con forme di concorrenza sleale e spietate una pubblica amministrazione ha il dovere di intervenire, ma questo non ci risulta sia stato fatto.
L'ex sindaco Cerri ancora oggi non ha spiegato alla cittadinanza i motivi che lo hanno spinto alle dimissioni del marzo scorso, il PD non ha spiegato quali contrasti abbiano spinto il sindaco e il suo vice su strade contrapposte.
Questa non è ne la cultura ne il modo di fare della sinistra e quando ciò avviene è perchè si è perso i contatti con il proprio elettorato e con la gente, ma quello che più è grave che si è perso anche il fiuto di saper leggere i fenomeni sociali e intervenire per dare risposte concrete.
Ci aspettano cinque anni di opposizione, abbiamo tutto il tempo per scaricare qualche tossina e riprendere la nostra vecchia abitudine di ascoltare la gente, è arrivato il momento di ritornare a farlo.

1 commento:

Anonimo ha detto...
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