Quello che avevamo prospettato nei giorni scorsi puntualmente si è avverato; Carduccio Parizzi è stato gentilmente messo alla porta, nella giornata di domani, salvo ripensamenti improbabili dell'ultimo momento, il sindaco Cantini firmerà l'atto di revoca del mandato di assessore.
Quello che si deduceva chiaramente dalle interviste rilasciate dalla coordinatrice locale del PDL Francesca Gambarini e soprattutto dalle dichiarazioni rilasciate da Villani al quotidiano Polis nei giorni scorsi oggi è una amara realtà, il PDL fidentino diventa di fatti una succursale del comitato elettorale di Villani alla faccia dei decantati buoni propositi della scorsa campagna elettorale quando lo slogan principale era stato quello di restituire Fidenza ai fidentini.
In un comunicato diffuso in serata a firma del consigliere comunale e delle terre verdiane Aiello e del vice coordinatore del PDL Leonardi si legge tra l'altro:
"...addirittura è stato trascinato dentro una storia che l'avrebbe visto come il propagatore di chiacchiere sull'impotenza sessuale del marito di un'assessore..."
" in questi mesi abbiamo visto crescere sentimenti volgari, egoistici, cattivi.Questi sentimenti non si esauriranno con le deleghe tolte a Parizzi,anzi, la giunta, questa maggioranza resterà in balia dei ricatti di persone moralmente mostruose...."
"...non è accettabile da parte di alti vertici del nostro partito ci sia l'intenzione di eliminare l'attuale classe dirigente fidentina (soprattutto l'assessore Parizzi e a quanto si mormora il vicesindaco Tanzi) per far posto ad altri esponenti del partito maggiormente "obbedienti" rispetto alle direttive che vengono da Parma..."
Quindi sono gli stessi Aiello e Leonardi che gridano al complotto e a noi fa senso il fatto che a questi giochetti di Villani si siano prestate persone come la Gambarini e il sindaco Cantini che invece avrebbero dovuto difendere la titolarità della politica fidentina alle menti di Fidenza che di sicuro non sono da meno rispetto a qualche trombone che pur di fare carriera non ci pensa due volte a passare sopra la dignità di persone che se pur di opininioni differenti rispetto alle nostre avevano dimostrato di avere a cuore i problemi di Fidenza.
Chi sono le persone moralmente mostruose che tengono Cantini e la giunta sotto ricatto?
Può una cittadina come Fidenza che attraversa un periodo di crisi economica senza precedenti per i noti problemi della Bormioli e di tante altre aziende che rischiano la chiusura essere amministrata da una giunta con la spada di Damocle sulla testa?
Noi crediamo che non ci siano più i tempi per i giochetti di personaggi che aspirano solo al proprio potere, Fidenza ha bisogno di risposte concrete e la prima risposta che ci si aspetta da persone serie è che il sindaco Cantini decida di mandare tutti a casa e ridare la parola agli elettori.
Tonino Ditaranto
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