I numeri per una nuova costituente ci sono, vedete di non
sprecarli.
I risultati del voto di domenica scorsa sono molto chiari; l’Italia
vuole cambiare e non essere più succube degli inciuci della vecchia
partitocrazia e delle vecchie logiche spartitorie.
Il centro destra, che per un ventennio ha monopolizzato la
politica italiana esce dalle urne con una sonora sconfitta che lo rilega ad un
misero 30%, cosi come anche quella sinistra che negli anni non ha saputo
cogliere l’effettiva voglia di cambiamento che veniva dalla società. Monti che
si è rivolto agli italiani nelle vesti di salvatore della patria non è andato
oltre un 10% e gli stessi Casini e Fini sono rimasti fuori dal Parlamento,
schiacciati dalle loro stesse bugie.
In questo panorama si inserisce una forza nuova: il
Movimento 5 stelle cui va il voto di un italiano su quattro, che raccoglie la
protesta di quanti in questi anni sono stati mortificati da una politica
economica dettata dall’Europa e dalla banche che essa rappresenta.
Un voto di protesta più che un voto sui contenuti quello
dato al Movimento di Grillo che non deve però farci cadere nell’antica
banalizzazione di quanti hanno scelto liberamente di affidare a questo
movimento il proprio grido di rabbia nei confronti di un sistema che ormai fa
acqua da tutte le parti.
Personalmente ho scelto di non votare, sia pure con grandissimo
turbamento, ma l’ho fatto con la consapevolezza che se da una parte era
necessario dare un segnale forte della necessità di cambiamento che occorre all’Italia,
dall’altra, da persona che ha vissuto con passione la politica per una intera
esistenza, il rinnovamento non può essere affidato alla cieca al populismo di
coloro che sparano nel mucchio.
La democrazia è bella perché ognuno di noi può dire la sua, ma poi il
popolo sceglie in maniera autonoma e consapevole, e oggi il popolo ha scelto.
I numeri dicono che alla Camera dei Deputati esiste una
maggioranza qualificata mentre al Senato nessuno delle coalizioni può governare
da sola.
Un altro dato di cui nessuno fa menzione però è quello
relativo all’astensione. Oltre dodici milioni di italiani hanno scelto di
affidare al non voto il proprio dissenso verso una classe politica obsoleta e
verso un nuovo che avanza che se da una parte da voce ai dolori di pancia dall’altra
rischia di dimostrarsi un contenitore pieno di malcontenti dal sapore rabbioso
ma vuoto di autentici contenuti ideali.
La situazione non è semplice, ma proprio questa grande
incertezza ritengo possa essere il catalizzatore che serve oggi all’Italia per
avviarsi verso un nuovo patto tra gli italiani.
Il centro sinistra dimostri realmente quanto il “Bene Comune”
utilizzato come slogan durante la campagna elettorale sia veramente l’obbiettivo
che si propone, allo stesso modo gli eletti del Movimento 5 Stelle
dimostrassero ora nei fatti che il loro è realmente un movimento capace di
decidere in modo autonomo e democratico, che non accetta diktat padronali ma
che sa leggere e interpretare le aspettative degli otto milioni di italiani che
hanno scelto di cambiare dando loro fiducia.
Oggi in tanti sono pronti a salire sul carro dei vincitori,
io preferisco andare contro corrente; non ho votato perché ritengo questa
sinistra non in grado di rappresentarmi, ma rimango un uomo di sinistra e credo
fermamente negli ideali che mi hanno accompagnato per una intera esistenza. Lascio
agli altri il diritto di comportarsi come delle banderuole e magari associarsi
in strani movimenti che vedono tra i loro aderenti fianco a fianco persone che
indossano la maglietta di Che Guevara con quelli che conservano il busto di
Mussolini. Voglio rispettare le loro scelte ma allo stesso tempo voglio anche
rinnovare il mio quotidiano impegno nel ricordare prima di ogni altro a me
stesso che se oggi possiamo gioire della nostra libertà e della nostra
democrazia questo lo dobbiamo solo a coloro che hanno versato il loro sangue
per potercele offrire.
4 commenti:
La sinistra si è ingroiata. Il leader SEl balla col "compagno". La sinistra DOC è Tonino.
Il tuo non voto pieno di turbamento è solo un regalo alla destra e a Grillo. E'inammissibile per un uomo che si dice di sinistra un atteggiamento pilatesco. Complimenti !
Grazie per il complimento, avrei piacere però conoscere la persona che me lo ha fatto per poterlo guardare negli occhi e ringraziarlo personalmente.
Già dimenticavo che chi non ama firmarsi in fondo altri non è che una persona senza attributi che preferisce nascondersi dietro una maschera e che magari lei stessa ha votato per la destra o per Grillo.
Ti ho detto di persona quello che hai letto e sono più sinistro di te.
Ciao!
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