Trivellazioni a Fidenza: La scelta sciagurata del PD.
Il Consiglio Comunale di Fidenza ha bocciato la proposta di
impugnazione degli art 35 e 38 della legge sblocca Italia che prevede la
trivellazione per ricerche di idrocarburi nel territorio fidentino anche in
aree private e senza possibilità di appello. Quella del PD è una scelta
sciagurata che non tiene in alcuna considerazione i rischi di natura ambientale
che eventuali estrazioni di idrocarburi comporterebbero in un territorio ad
altissima densità di popolazione come il nostro. La cosa che però fa più
rabbia, è che la decisione di votare contro l’impugnazione dell’art. 38 in
particolare, che toglie di fatto i poteri alle Regioni, uniche titolari secondo
la Costituzione italiana, in materia di ambiente, è maturata non a seguito di
un reale percorso politico, ma esclusivamente perché la mozione era stata
presentata in Consiglio comunale dal Movimento 5 stelle. Senza tener conto
altresì che altre Regioni a guida PD e centinaia di amministrazioni sempre a
guida PD hanno da tempo approvato la stessa delibera che è stata cosi
scioccamente bocciata ieri sera. Cosi non funziona; una amministrazione si deve
distinguere per la capacità di affrontare le varie problematiche in quanto
tali, e non perché vengono proposte da questa o quella parte politica.
Amministratori che si comportano nel modo come ha fatto quella fidentina, o
segretari politici che pure dichiarano apertamente di essere contro le
trivellazioni, e poi alla fine annaspano sull’argomento proprio perché non
riescono a giustificare loro stessi un tale idiota comportamento, dimostrano la
loro pochezza politica e l’incapacità oggettiva di saper amministrare la cosa
pubblica. Il PD di Fidenza non ha capito che quello delle trivellazioni non è
un problema di una sola parte della popolazione, ma interessa tutta la nostra
comunità, indipendentemente dalle ideologie politiche cui si pensa di
appartenere. I danni ambientali provocati dalle estrazioni petrolifere sono un
dato di fatto dimostrato scientificamente, cosi come il notevole incremento di
malattie tumorali che si registra nelle aree interessate. Già in occasione dei
problemi riscontrati in occasione dei risultati alterati delle analisi delle
emissioni della Solveko, l’attuale Amministrazione aveva manifestato una
colpevole leggerezza nel trattare il problema, ma quella odierna supera ogni
limite di tolleranza in quanto per meri calcoli di bottega o per dichiarata
stupidità politica si accetta di mettere a rischio la salute dell’intera
comunità pur di non riconoscere che chi sta all’opposizione ha avuto più fiuto
politico. Di fronte ad una si tale scellerataggine si resta veramente con l’amaro
in bocca, l’unica consolazione sta nel fatto che per lo meno altre
Amministrazioni e altre Regioni anche del PD in Italia sono stati più
lungimiranti e hanno provveduto ad impugnare gli art. 35 e 38 dello sblocca
Italia davanti alla Corte Costituzionale e quindi in caso di dichiarata
incostituzionalità, cosi come si prevede dovrà essere, a beneficiarne saranno
anche la Regione Emilia Romagna e i nostri poco avveduti consiglieri comunali
del PD.
Tonino Ditaranto
3 commenti:
Benissimo! :-) ... ci divertiremo ad organizzare signore manifestazioni di protesta !!! :-)
Sottoscrivo Tonino...ricorda solo per completezza che anche noi eravamo d accordo ed abbiamo evidenziato l incoerenza e il no a prescindere espresso dalla maggioranza....
Effettivamente Gabriele ho emesso di dire che la mozione presentata dai 5 stelle è stata appoggiata anche da voi, forse mi è sembrato sottinteso, dal momento che i voti contrari sono stati solo quelli del PD, mentre Forza Italia non era presente in aula.
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