MAFIA
Ti sveglierai un
giorno con la schiena curva
senza alcuna caduta, senza
alcuna malattia,
senza riuscire ad
alzarti
tanto forti saranno
le sferzate ricevute.
Eppure non le avevi cercate,
ne qualcosa avevi fatto
per meritare
una tale vile punizione.
La prima volta
vennero con fare gentile,
con caritatevole
parola si appellarono
alla tua grande
bontà.
Li aiutasti convinto
che fosse la cosa buona,
cosi non fu,
ma il primo atto del
loro infame tradimento.
Si offrirono di
essere i tuoi protettori,
e tu colpevolmente
accettasti,
non prima però di
aver visto il fuoco
divorare il frutto
del tuo sacrificio.
A nulla valsero i
rifiuti
a nulla valsero le
preghiere,
Cedesti una volta
e continuasti a
cedere per sempre.
Quello che un giorno
era tuo,
oggi tuo non è più,
e a te non resta che
una schiena piegata
sotto al peso
dell’enorme macigno
della tua colpevole
omertà.
1 commento:
Tonino, però, là dove lo Stato, le istituzioni, le forze dell'ordine non solo latitano, ma ti abbandonano, consapevolmente, nelle mani dei carnefici, che cosa mai può un povero individuo, ricattato e minacciato? Non dimentichiamoci la fine del generale Dalla Chiesa, della cui morte i mandanti occulti non furono certo coloro che gli spararono raffiche di mitra, così come Borsellino e falcone e tutte le decine di eroi, magistrati, sindacalisti, giornalisti, lasciati al loro estimo dai poteri forti e superni, in segreto accordo con le mafie.
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