25 Aprile, resistenza è:
Difendere la Democrazia e la Costituzione;
Combattere La corruzione;
Combattere la mafia;
Combattere le logiche spartitorie e il pagamento di cambiali
elettorali;
Accogliere le persone che fuggono dalla fame e dalle guerre;
Impedire il massacro di gente inerme da parte della grande
finanza assetata di denaro;
Combattere i terroristi e chi li finanzia;
Assicurare a tutti il diritto allo studio, alla sanità, ad
una vecchiaia tranquilla attraverso strutture pubbliche ripudiando le logiche
che vogliono oggi una scuola, una sanità e case protette affidate a privati che
al primo posto mettono il loro guadagno;
Garantire la dignità di tutti gli esseri umani attraverso il
lavoro, il diritto a vivere la propria vita alienato da qualunque forma di
razzismo che di fatti ne limitano la libertà individuale.
Fino a quando avremo un Governo che calpesta
sistematicamente Democrazia e Costituzione;
Fino a quando avremo un sistema che favorisce mafia e
corruzione;
fino a quando avremo Amministrazioni pubbliche gestite da
politici che favoriranno la privatizzazione della scuola, della sanità,
affideranno i nostri anziani alla mercè di ditte private attente solo ai loro
interessi;
Fino a quando assisteremo inermi alla morte di migliaia di
disperati nei nostri mari o sterminati dai mercanti di morte nei loro luoghi di
origine;
Fino a quando non impareremo a rispettare i nostri simili,
ad accoglierli ed aiutarli come altri hanno fatto con noi in passato;
Fino a quando il lavoro sarà oggetto di ricatto e l’uomo
sarà schiavo dei pregiudizi e dei luoghi comuni che ci fatti annientano la sua
dignità;
Fino a quando non avremo ripudiato e messo al bando con i
fatti concreti tutto questo, allora non ci potrà essere 25 Aprile, e i nostri
Partigiani saranno morti invano.
Tonino Ditaranto
1 commento:
Praticamente, una volta letto ed assolutamente approvato,in tutti i suoi punti, quanto in elenco, vtci dovremmo rassegnare a trasmigrare non tanto in un altro paese che non l'Italia, ma su un altro pianeta. Salvo poi comportarci come l'illuso e deluso della canzone di Finardi, "Extraterrestre", che, dopo un breve periodo di permanenza su un pianeta lontano, chiedeva di ritornare qui, sulla Terra.
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