giovedì 12 giugno 2014

Ebbene si, ha vinto il PD.

Ebbene si, ha vinto il PD
Certi bocconi amari sono veramente duri da mandare giù quando sono conditi da sonore sconfitte che si fatica ad accettare, eppure dovremmo essere ormai consapevoli che la politica è fatta di vittorie ma anche di sconfitte e che esse vengono determinate in ogni caso sempre e comunque dall’espressione di un voto popolare. E il voto popolare, non c’è alcun dubbio su questo, ha sancito la vittoria del PD di Fidenza e la conseguente elezione di Massari alla carica di sindaco, al quale vanno i miei personali auguri di buon lavoro.
Quello che però non riesco a capire è l’arrampicamento sugli specchi di questi ultimi giorni, nel voler trovare ad ogni costo scusanti che giustificano il risultato elettorale; qualcuno sostiene che in fondo Massari è stato eletto da non più del 35% dei fidentini, altri che la vittoria di Massari sia il frutto di promesse elettorali pro o contro qualcuno o qualcosa: la Gambarini si spinge oltre e ipotizza di sentirsi la rappresentante del rimanente 65% che non ha votato Massari. Ma siamo seri, io non ho votato Massari, ma mai in alcun caso mi sentirei rappresentato da un gruppo consiliare che fa riferimento a Forza Italia, partito che non va mai dimenticato è il primo responsabile del disastro economico in cui versa l’Italia.
Il boccone sarà anche amaro, ma va accettato e rispettato, come rispettato va la volontà della metà dei fidentini che al primo turno elettorale ha dato fiducia al PD. Quello che dovremmo imparare a capire è che la gente nel momento in cui si reca alle urne vota con la propria testa e difficilmente si lascia influenzare da promessucce varie, piuttosto mette a confronto il grado di affidabilità che i singoli candidati, con le loro squadre e i gruppi o partiti che li sostengono riescono a trasmettere durante la campagna elettorale. Io al primo turno ho dato il mio voto ad una lista civica se pure non mi sentissi rappresentato da essa, per le ragioni che già più volte ho evidenziato, mentre al secondo turno ho espresso il mio voto con il non voto perché il mio pensiero sul PD di Fidenza rimane quello della vigilia delle elezioni; la ragione è molto semplice, ritengo che ad un ballottaggio si debba andare a votare quando ci si sente rappresentati dalla parte politica in cui ci si riconosce ideologicamente o quando comunque vi siano altre formazioni che possono ispirarti fiducia che abbiano programmi e storie che non contrastano con le idee in cui ti riconosci, e mai perché si debba fare un dispetto a qualcuno. Ora mi risulta che diverse persone di sicura provenienza ideologica di sinistra, al ballottaggio si sono recati alle urne per votare la candidata di Forza Italia con la sola ragione di contrastare una vittoria ancora più schiacciante di Massari; ora, fermo restando il fatto che era un loro rispettoso diritto un si tale comportamento, una domanda spontanea però me la devono consentire; ma il loro essere di sinistra era un vero e profondo convincimento delle idee che la sinistra rappresenta o un seguire una moda? Se pure loro partano dal presupposto che il PD non abbia più nulla di sinistra, cosa che penso anche io, ciò però non giustifica il fatto di andare a votare per una coalizione che vedeva insieme il partito di Berlusconi, insieme alla Lega Nord, fomentatrice di odi razziali e i fascisti di Fratelli d’Italia, solo perché Massari ci può stare più o meno antipatico.
Coerenza vuol dire soprattutto questo, non perdere mai l’orientamento della parte con cui stare, e quando la nostra parte non è rappresentata non andare comunque mai a votare per i nemici storici dei lavoratori.
Un’ultima considerazione alla nuova giunta che si sta per formare. Pare, da quello che si riesce a percepire, e comunque con beneficio di inventario, che uno dei prossimi assessori sarà l’ex assessore all’ambiente della provincia di Parma, Castellani; nulla di personale nei confronti di Castellani, ma non va mai dimenticato che sotto il suo assessorato è stato realizzato l’inceneritore di Parma e il raddoppio della lavorazione di oli di rifiuto da parte della Solveko di Fidenza; sei il buon giorno si vede dal mattino allora ci aspetta “DAVVERO” una splendida giornata.

Tonino Ditaranto

15 commenti:

Franco Bifani ha detto...

Tonino, io sono convinto che tanta gente vada a votare non con la propria testa, che, comunque, è spesso priva di contenuto, ma anche, in certi casi, con la propria scarsella, rimuginando sul tornaconto personale, se esprimono una certa loro preferenza. A me non andavano proprio né l'uno né l'altra dei due candidati, al ballottaggio; secondo te, perché avrei dovuto ugualmente recarmi a votare? Tu, tra assenzio e fiele, che sceglieresti? Nessuno dei due sapori, penso...

Franco Bifani ha detto...

Tonino, io sono convinto che tanta gente vada a votare non con la propria testa, che, comunque, è spesso priva di contenuto, ma anche, in certi casi, con la propria scarsella, rimuginando sul tornaconto personale, se esprimono una certa loro preferenza. A me non andavano proprio né l'uno né l'altra dei due candidati, al ballottaggio; secondo te, perché avrei dovuto ugualmente recarmi a votare? Tu, tra assenzio e fiele, che sceglieresti? Nessuno dei due sapori, penso...

tm ha detto...

Franco, infatti se hai letto bene ho scritto che ho scelto di dare il mio voto con il non voto

Franco Bifani ha detto...

Allora siamo entrambi d'accordo, come succede spesso; Tonino, bisogna che ci vediamo. Mi spiace di averti inviato un doppione, ma serve a ribadire la mia scelta.

tm ha detto...

prossima settimana ti chiamo e ci mettiamo d'accordo per un caffè

Franco Bifani ha detto...

Se ne trovi ancora solo uno, porta qualcuno di sinistra.

Franco Bifani ha detto...

Mi sono affacciato alla finestra e sono rimasto esterrefatto, Fidenza è irriconoscibile, è cambiata, dabòn, davvero. Un miracolo di Massari, santo subito!, su proposta, spero, di mons. Mazza. E che sia anche inserito nel patrimonio dell'UNESCO.

andrea cabassa ha detto...

un unico appunto a Tonino, perchè continuare ad identificare la Lega Nord come fomentatrice di odio razziale.
personalmente non ce l'ho a prescindere con chi è nero, giallo, rosso o verde ma con chi vive sulle spalle degli altri e abusa dei servizi che gli italiani hanno contribuito a costruire con sudere e fatica, sia che venga dal nord africa, dal medio oriente o dall'est europeo.
perchè non nomino altri paesi ? perchè credo sia evidente a tutti che quando ci sono dei fatti di cronaca nera o grigia siano loro maggiormente coinvolti, d'altronde bisogna mangiare e se non hanno un lavoro è più facile per la malavita coinvolgerli.
i numeri parlano chiaro, metà dei carcerati sono stranieri.......
saluti

tm ha detto...

Andrea, naturalmente lungi da me il pensare a persone come te quando parlo di odio razziale da parte della Lega, ti conosco molto bene e so anche come la pensi. Purtroppo non si può dire la stessa cosa delle tante situazioni in cui la lega si è distinta in comuni dove amministra e che nulla hanno a che vedere con le cose che dici tu, ma che ci si comporta in determinati modi nonostante ci si trovi di fronte a persone che non hanno nulla a che vedere con comportamenti criminosi o simili.
Ciao Andrea, as lunedi.

marcaval ha detto...

in passato si parlava di perforazioni esplorative nel parco dello Sttirone e del Piacenzano, se fosse vero potrebbe già essere un ottimo banco di prova.

andrea cabassa ha detto...

segue dal precedente

Ma ancora, quale amore si può avere per uno Stato che non interviene in modo energico e definitivo a fronte di evidenti illegalità perpetrate dalle Amministrazioni Comunali di Parma nella vicenda moschea permettendo da anni l'uso di locali, anche per pubbliche manifestazioni, ripetutamente dichiarati inagibili anche da alcuni funzionari della stessa amministrazione?
Quale credibilità hanno le Istituzioni se cambiano le norme in corso per andare a sanare e favorire chi ha impunemente agito contro le regole esistenti al tempo dei fatti?
Che utilità hanno i tanti proclami da parte dei presidenti della Repubblica e del Consiglio sulla volontà di cambiare l'Italia se poi permettono tutte queste situazioni, discriminatorie e offensive verso gli italiani e gli onesti cittadini?
In questo quadro desolante non stupiamoci dunque dello scollamento italiano a livello nazionale, piuttosto meravigliamoci di come a volte queste separazioni possano essere superate grazie ad uno sport, spesso usato come esempio negativo, ma che a volte (purtroppo sempre meno) riesce a riprendere il suo giusto valore di collante per la società. Le diversità sono un valore da mantenere, questo non significa però che non si possa lavorare insieme per lo stesso risultato quando gli obiettivi sono comuni.
Come Lega Nord non possiamo più tollerare questo permissivismo indicativo di un'evidente incapacità delle nostre Amministrazioni, a tutti i livelli, di gestire la legalità e la sicurezza. Vogliamo allargare gli orizzonti delle nostre battaglie politiche e mediatiche per convincere o costringere chi la legalità e la sicurezza le deve garantire a prendersi cura di una Nazione, o di una città, che rischia di sprofondare nello sfacelo economico e sociale. I primi attori per il cambiamento devono essere i cittadini onesti, tutti. Solo così ci si dirigerà verso una soluzione.
Andrea Zorandi, segretario cittadino Lega Nord Parma
Maurizio Campari, commissario provinciale Lega Nord Parma.

andrea cabassa ha detto...

purtroppo per problemi di connessione mancava la prima parte

Strano Paese l’Italia.
È sempre lo stesso nastro che si ripete: rispetto ad altri, l’Italia non dimostra lo stesso senso di unità e di amor proprio se non a fronte di eclatanti vittorie sportive.
Del resto gli avvenimenti cui assistiamo nel Belpaese e le incomprensibili spese sostenute dai suoi Governi non invitano in tal senso. Ne sono un esempio i 220.000 Euro al giorno stanziati per sostenere l’operazione Mare Nostrum con l'aggiunta di oltre 900 Euro mensili per il mantenimento di ogni clandestino che approda a casa nostra, per un totale che supera i 50 milioni di euro mensili! Di controparte ci dicono che non ci sono i soldi (!) per aiutare le nostre famiglie ad arrivare a fine mese o per permettere ai nostri pensionati sociali (quelli che questa Italia hanno contribuito a farla crescere magari hanno perso qualche figlio o familiare nelle guerre, in incidenti sul lavoro, in attentati o come incolpevoli vittime di guerre di mafia) di condurre una vita dignitosa senza essere costretti ad elemosinare un pasto o a frugare tra i rifiuti dei più fortunati per "riciclare" qualcosa di ancora commestibile. Il risultato è l’arricchimento di chi gestisce questo ignobile traffico di esseri umani e la sensazione di abbandono che gli italiani avvertono da parte della propria Nazione.
Quale amore si può avere per uno Stato che, mentre continua a votare indulti, da una parte condanna a 6 anni per un reato di opinione (quasi peggio che nei regimi dominati dall'integralismo religioso) o a 7 anni per aver scattato delle fotografie, e dall’altra a 4 anni per aver ucciso una persona guidando in stato di ebbrezza e/o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti?
Quale amore si può nutrire per uno Stato che è arrogante con i deboli (vedi le azioni fiscali, amministrative e burocratiche che attanagliano i singoli cittadini, le piccole aziende, gli artigiani, i commercianti, etc.) e vergognosamente remissivo nei confronti dei potenti, dei personaggi di spicco o dei gruppi organizzati (vedi i milionari sconti tributari a personaggi dello sport e dello spettacolo o ai gestori del gioco d’azzardo)?
Quale amore si può nutrire per uno Stato che massacra gli onesti cittadini con infiniti controlli ed un’estenuante burocrazia per le più banali necessità come la residenza, il domicilio, l'attivazione di utenze domiciliari o l'inizio di qualsiasi attività commerciale, artigianale o libero professionale, mentre poi si scopre che vi sono innumerevoli e malsane abitazioni (sottoscala, scantinati, sottotetti) clandestinamente e illegalmente occupate in cui vengono regalati luce, acqua e gas? Siamo forse solo noi gli unici che vedono quotidianamente un’infinità di abusivi e di attività gestite illegalmente, situazione contro cui nessuna Amministrazione si decide ad intervenire per ripristinare la legalità ma che anzi a volte avvalla ed appoggia come nel caso della Stazione di Milano trasformata in dormitorio per i clandestini?

Franco Bifani ha detto...

E che dire, Cabassa, del costo per la scorta ad un oersonaggio negativo sotto ogni punto di vista, come il pregiudicato Berlusconi, che risulta ammontare a 2,5 milioni di Euro annui?

andrea cabassa ha detto...

allora ci mettiamo pure le due persone a disposizione di Rosy Bindi cone vettura accesa da almeno mezz'ora in attesa che arrivasse lei ?
l'ho visto a febbraio quando ero a roma per la manifestazione di Rete Imprese Italia.
poi ci mettiamo le pensioni che i parlamentari percepivano, ora mi sembra non sia più così, dopo un solo giorno di parlamento.
per il berlusca che peraltro non difendo certo io, credo che molta gente che gli gira intorno sia stipendiata da lui, se poi parliamo di pregiudicati mi sembra che in parlamento pullulino come del resto nei posti che contano in questo paese allo sfascio.

Franco Bifani ha detto...

Andrea, ma, un tempo, tutte queste storture non le doveva raddrizzare la Lega di Roma ladrona? E invece, quando la Lega è andata a Roma, cii ha lasciato lo zampino, eccome! Quanti fieri soldatini di Alberto da Giussano si servono di manodopera in nero proveniente dall'Africa o dall'Est Europa?