Ciao Antonio,
innanzitutto ho il piacere di annunciarti che ho raggiunto il numero di sottoscrizioni necessario per essere candidato alle primarie del centrosinistra, dell’alleanza “Italia. Bene comune”, che si terranno il prossimo 25 novembre.
Ho deciso di candidarmi alle primarie poiché ho intenzione di guidare la coalizione che si candida a governare il nostro paese per archiviare la lunga stagione del berlusconismo.
Come ho sempre fatto nella mia vita politica, intendo condividere con le donne e gli uomini che mi hanno dato fiducia le idee, le emozioni, le pratiche politiche che metteremo in campo per cambiare l’Italia.
In primo luogo terrei molto a una tua opinione sul sito www.nichivendola.it, il nostro principale strumento di comunicazione e condivisione, insieme alla mia pagina facebook e al mio account twitter.
Ho scelto di realizzare una campagna per le primarie sobria e a basso costo. Le mie uniche fonti di finanziamento sono i contributi volontari di singoli cittadini e cittadine.
Mi permetto quindi di chiedere anche a te un piccolo contributo.
Inoltre, a partire dalla email di oggi, vorrei tenerti in costante aggiornamento sulla mia campagna, auspicando una tua partecipazione diretta come volontario e in tutte le forme che riterrai più efficaci o che tu stesso vorrai suggerirci.
In conclusione, mi farebbe piacere che stasera alle 21 ti sintonizzassi su Rai 3, dove sarò ospite di Fabio Fazio nel suo programma “Che tempo che fa”.
Buona serata.
29 ottobre2012
Niki Vendola
Risposta:
Caro Niki,
rispondo alla tua mail dicendoti subito e con estrema onestà
che questa volta non sarò della partita. Non è cambiato nulla nel mio modo di
pensare rispetto all’ultima volta che ci siamo incontrati ad Imola un anno e
mezzo fa, come nulla è cambiato nella mia visione di una nuova sinistra di cui
l’Italia ha bisogno della quale tu ti eri fatto genuino portavoce e promotore
al nostro congresso fondativo a Firenze.
Sono e rimango un iscritto a SEL, proprio per questo
mantengo fede agli impegni presi durante quel congresso. Tu stesso ci avevi
messo in guardia allora del rischio che correvamo che in SEL potessero arrivare
i soliti arrampicatori che non trovavano posto in altre formazioni politiche.
Bene Niki, guardati intorno, non senti il fetore che quegli arrampicatori hanno
portato all’interno di SEL? Ritieni per davvero che si possa costruire una
nuova sinistra lavorando fianco a fianco con formazioni politiche o individui
che hanno fatto della corruzione e della bramosia di potere il loro scopo di
vita?
Se a te sta bene cercare una intesa con quel PD sempre più
invischiato con lobbies e gruppi di potere a me questo invece fa dare di
stomaco.
Ti ho seguito fin da quando eravamo nei giovani comunisti,
poi attraverso il PCI, Rifondazione e poi SEL, abbiamo combattuto battaglie
aspre ma sempre senza perdere di vista quegli ideali di giustizia e pulizia
morale che ci aveva trasmesso Enrico Berlinguer; ti conosco molto bene per
escludere oggi un tuo eventuale cambiamento nel modo di pensare e anche se io
stesso sono convinto che a volte dei compromessi si rendono necessari per
raggiungere i nostri obbiettivi, nessun compromesso però deve essere fatto con
coloro che rubano, sperperano i denari pubblici e si ingozzano alle spalle dei
lavoratori e delle famiglie italiane alle quali sempre più si fa pesare il peso
di una crisi che non è del paese ma di loschi figuri che in questi anni hanno
speculato sulle sorti dell’Italia.
Mai come in questo momento l’Italia ha avuto bisogno di
nutrirsi di politica; la buona politica, quella alla quale noi siamo abituati;
non avere fortemente presente questo si rischia di consegnare l’Italia al
qualunquismo: Parma prima e la Sicilia adesso ne sono l’esempio. Possibile che
con la tua grande intelligenza tu non ti renda conto di questo?
Vai pure con Bersani, con Renzi, o con chi ritieni più
opportuno; ricorda però che quelli sono gli uomini che tengono in piedi il
governo degli affamatori del popolo; io per quello che mi riguarda rimarrò nel
posto che sono sempre stato: di fianco ai lavoratori.
Tonino Ditaranto
1 commento:
Da Niki Vendola ricevo e pubblico:
"Caro Tonino,
vorrei combattere con te una comune battaglia, fuori e dentro di noi, per dare una speranza di cambiamento a questo paese. Corruzione, bramosia di potere, come tu dici, mettono a rischio ormai il senso stesso della democrazia in Italia. Tu ricordi il congresso di due anni fa. Abbiamo lì definito il nostro percorso, fatto di due strade che convergono: la nostra autonomia politica e la vocazione all'unità della sinistra. L'una e l'altra sono strade in salita, sempre esposte a rischi. Ma qui sta la nostra sfida. Il tentativo cioè di portare la sinistra al governo per dare una risposta del tutto diversa alla crisi che mette all'angolo la vita delle persone. Dentro questo percorso la "questione morale" è per me, come per te, una cartina al tornasole, senza la quale non esiste nessuna buona e nuova politica. Dobbiamo provarci, forti delle nostre idee e proposte. Vorrei che tu fossi con noi, per essere insieme più forti e determinati. Un caro saluto. Niki"
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