giovedì 15 agosto 2013

Ferragosto 2013: tre facce di questa Italia

Ferragosto 2013: tre facce di questa Italia

Si tratta di migranti extracomunitari che una volta in Italia finiscono nella morsa di feroci aguzzini che li schiavizzano per pochi euro al giorno. Quello del Caporalato purtroppo è una piaga che più volte ho denunciato personalmente da queste pagine e che non riguarda solamente le regioni del Sud o la raccolta di prodotti dell’agricoltura, ma spesso in fatti simili ci si imbatte anche nelle più progredite regioni del nord e della nostra stessa Emilia Romagna, dove bande organizzate di caporali, sorretti da cosche mafiose, hanno messo le mani in edilizia ed in altri settori vitali della nostra economia.



Spiagge italiane: i bagnanti vengono disturbati da aerei che trascinano striscioni inneggianti ad un delinquente.
Dieci aerei hanno sorvolato questo pomeriggio le coste italiane trascinando striscioni con la scritta “forza Italia fora Silvio”. Sarà ma la prima cosa che mi è venuto in mente sono le canzoni che affiliati alle cosche scrivono e cantano per inneggiare alle gesta di delinquenti mafiosi o camorristi.


Ma esiste anche un’altra Italia che nonostante le tante brutture mi rende orgoglioso di essere italiano.

A Siracusa i bagnanti fanno una catena umana per aiutare laguardia costiera a soccorrere una nave di migranti disperati in balia delle acque agitate. Questa è l’Italia della solidarietà, quella che resiste nonostante tutto. Nonostante la crisi, i latrocinii, nonostante i continui attacchi alla nostra democrazia e nonostante gli idioti insulti razziali di balordi come Calderoli o Bossi ai danni della Ministro Kiengh.

Questa è l’Italia che non si arrende e che grida forte in faccia a coloro che la vorrebbero vedere distrutta che per poterlo fare devono prima fare i conti con noi.

1 commento:

Franco Bifani ha detto...

Bisognerebbe farlo sapere -ma lo sanno già bene- alla Boldrini ed alla Kyenge, che non fanno che sputare sugli italiani la nomea di essere dei razzisti e preparano programmini triennali di punizione contro di noi.Però non si accorgono, guarda caso, quando del razzismo di tanti immigrati siamo vittime noi, specie se si tratta di islamici, per i quali noi cristiani siamo solo la feccia del mondo, che non appartiene alla Ummah. Proprio oggi, una signora dominicana, abrunsàta, direbbe Calderoli, quindi non italiana, mi raccontava delle minacce di morte, subite a Salsomagiore, da parte di una coppia di musulmani, intervenuti a difendere i figli maleducati, che picchiavano in continuazione il bimbo della dominicana. Il maschione le aveva detto di stare zitta, perché era solo una donna; e poi aveva anche aggiunto che era fortunata a trovarsi in Italia, perché invece, al suo paese, l'avrebbe riempita di botte. Allah akbàr!