venerdì 24 luglio 2009

QUALE MENTE CONTORTA


Quale mente contorta può aver partorito un titolo del genere?
Non esistono "stranieri ubriachi", ma solo ubriachi e molestatori di qualunque paese essi siano o a qualunque razza appartengano.
La costituzione italiana afferma che l'Italia è una repubblica democratica libera e i cittadini sono uguali senza distinzione di razza, sesso o religione, ma questo probabilmente il giornalista che ha scritto l'articolo apparso sulla pagina fidentina della Gazzetta di Parma di oggi lo ha dimenticato o più semplicemente non lo ha mai saputo.
Il gravissimo problema che vive la zona di S. Michele o altri giardini e parchi cittadini, con persone incivili che schiamazzano, bivaccano e spesso scendono a liti o peggio infieriscono contro le proprietà altrui o contro le cose pubbliche non devono essere un pretesto per nessuno per alimentare l'odio razziale come fa il nostro bravo giornalista che non si limita al solo dovere di cronaca ma punta il dito diverse volte sulla parola "eztracomunitari", mi dispiace molto che la Gazzetta di Parma si presta a pubblicare questi articoli che contengono chiari tentativi di associare la balordaggine e l'inciviltà al fatto di essere stranieri o extracomunitari.
Forse qualcuno dovrebbe prendere lezioni dallo stesso Assessore Carancini che nella stessa pagina pone il problema con molta serietà e consapevolezza parlando di degrado urbano e disturbo della quiete senza nominare una sola volta la parola stranieri come è giusto che sia sapendo che non si possono fare distinzioni di appartenenza difronte a persone che altro non sono che maleducati.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Tonino, un intervento pacato e condivisibile - Adolfo

Anonimo ha detto...

Che lavoro fa Barral ? dove lavora ? che titolo di studio ha ? carriera professionale ? curriculum politico ? chi può illuminarci ?

Garulli Luca ha detto...

Penso che al giorno d'oggi una sinistra moderna dovrebbe ridefinire un concetto di "credibilità" nell'affrontare problematiche che la globalizzazione , dagli anni 90 , ha fatto emergere sottoforma di vere e proprie contraddizioni entro il blocco di riferimento socio-elettorale di sinistra e che ha portato il centrodestra , tramite la Lega Nord , a sfondare
il fronte nemico in categorie professionali ( la classe operaia del centro-nord ) ed in regioni dove gli anticorpi reali nella società erano presenti in passato.
Prima di denunciare certe "tendenze" che , purtroppo , non contraddistinguono solo i giovani sbandati che hanno bisogno di sentirsi forti e provare certe sensazioni in un mondo che non è sicuramente quello delle vecchie generazioni ( allora "tutti avevano meno ma , in compenso , sapevano stare meglio al mondo" ), bisognerebbe domandarsi se si è costruita una politica seria e unitaria sulla sicurezza nei quartieri a rischio e di controllo di flussi migratori che stanno diventando insostenibili in un contesto di recessione economica con prevedinili ripercussione sulla coesione sociale.
Penso che , dinanzi ad una mancata elaborazione programmatica credibile su questi temi , il centrosinistra abbia creato le condizioni per delegare alla Lega Nord il compito di ridefinire la "pace " in certi quartieri a rischio proprio perchè coloro che prima votavano a sinistra prima dell'emigrazione di massa e di natura extracomunitaria poi hanno percepito un disorientamento identitario indotto dalla società sempre più multiculturale accentuato da un eccessivo trionfalismo che la classe dirigente ha fatto della globalizzazione ( in particolar modo , l'abbattimento delle barriere alla libera circolazione del fattore lavoro fra stati ).
Il risultato è che si è creato un gap fra le nuove istanze del proletariato di sinistra e l'irrigidimento della classe dirigente su posizioni proto-intellettuali o , comunque , lontane dalla complessità della società .
Chi si riconosceva a sinistra lasciato senza risposte coerenti e valide su temi "attuali" ( ed erroneamente definiti di destra come la sicurezza ) è rimasto SOLO come solo lo è rimasto in un mondo del lavoro dove la deverticalizzazione ha ridefinito le relazioni industriali ( il 98% delle imprese arrivano al massimo a 20 dipendenti e il 93% non superano i 9 ).
Concludo dicendo che , nella solitudine , l'unica coordinata di riferimento per il cittadino è la convenienza e , in un mondo in cui si è abbandonata la fiducia nell'azione collettiva , il riflusso nel privato impone l'accettazione delle soluzioni radicali della Lega che possono essere fortemente scorrette dal punto di vista politico ma che nel segreto dell'urna posono trovare espressione.
Purtroppo poi il tono del giornalista della Gazzetta finisce per essere portavoce della rabbia degli abitanti di quel quartiere che , appunto , lasciati soli non mi meraviglio che sostengano certe espressioni quali "troppi stranieri ubriachi".
Per me l'unica via d'uscita è quella della valorizzazione degli amministratori che hanno dimostrato di vincere la loro sfida , anche rompendo con la sinistra radicale , su certi temi ( Cofferati , Penati , Zanonato , Chiamparino , perchè di esempi ne abbiamo !).
Elevare alla politica nazionale tali esempi di buon governo locale per me significa : o potenziare il PD del Nord o cercare almeno al Nord nuove alleanze che permettano una convergenza d'intenti con le forze desiderose di condividere un progetto alternativo a quello berlusconiano ma , al contempo , non sottoposto ai veti di chi non ha ancora aggiornato il proprio paniere programmatico rimanendo ancorato a preconcetti arcaici.