sabato 9 gennaio 2010

fidenza domani


Un intervento di Marco DelFreo su un'altra pagina di questo sito mi ha dato lo spunto per avviare la discussione che sto per aprire: come immaginiamo la nostra cittadina proiettata nei prossimi decenni.
Diceva bene Marco ponendosi e ponendoci una domanda, se fossimo a capo dell'opposizione cosa chiederemmo al sindaco? e lui con molta onestà diceva che avrebbe chiesto in quale modo poteva essere utile.
Mi sembra questo il modo più giusto per rapportarci con una amministrazione, e anche se un po tardivo credo sia la cosa che dovremmo cominciare a pensare, amministratori, oppositori e semplici cittadini.
Uno dei problemi oggi sul tappeto è sicuramente quello della stsura del nuovo PSG che deve tracciare lo sviluppo di Fidenza per il prossimo avvenire.
Crediamo questo sia un problema che può essere delegato alla sola professionalità dei tecnici incaricati o crediamo invece che tutte le forze sociali possano e debbano dire la loro?
Personalmente ritengo che un argomento di cotale importanza non può essere delegato ai soli tecnici per quanto preparati e coscienziosi essi siano, bensi abbisogna di linee guida che ne definiscano la struttura portante che devono essere il frutto di una approfondita discussione di tutte le componenti sociali fidentine, nonchè politiche onde evitare che problemi come quelli occorsi a Villa Panini abbiano a ripetersi o che il centro storico non abbia la sua giusta attenzione cosi come le scuole, le are verdi e via dicendo.
La mia proposta è che i siti fidentini si facciano portavoce di tale necessità e che si apre una reale discussione trà amministrazione comunale, forze politiche e sociali, associazioni e liberi cittadini che portino alla elaborazione di un piano che tenga conto degli interessi collettivi e non solo dei singoli.
tonino ditaranto

1 commento:

Anonimo ha detto...

Speriamo abbandonino lo stile Solveko...sarebbe già molto.
Anche se prima di parlare di PSC pare ne passerà di acqua sotto i ponti.