Quanto costa un posto da parlamentare?
Stando alle notizie diffuse dal “Fatto Quotidiano” i
candidati posti nei primi posti delle liste sia per la Camera che per il Senato
alle prossime elezioni politiche per il PD e per il PDL, ma il fenomeno non
risparmia neanche la Lega Nord, devono versare nelle casse del partito una
quota di ingresso.
Assicurarsi un posto nelle prime file nel PD costa 35000
euro pagabili a rate, mentre nel PDL l’importo da versare è di 25000 euro in
unica soluzione, il tutto rimborsabile in caso di non elezione.
Lo chiamano contributo per le spese della campagna
elettorale; se cosi fosse però non si capisce la rimborsabilità. Quindi non di
contributo si tratta ma di un vero e proprio acquisto di un posto in Parlamento
con la clausola del “soddisfatti o rimborsati”.
Mi vengono in mente i tanti caseggiati fatti con il PCI per
la raccolta dei fondi delle campagne elettorali; le mille lire versate da
operai e anche da disoccupati con grande generosità pur di riuscire a portare
in Parlamento un proprio rappresentante.
Chi potrà rappresentare oggi invece un deputato che investe
35000 euro personali se non se stesso?
Operai e disoccupati siete avvertiti: non fatevi mai venire
in mente di aspirare ad un posto in Parlamento perché per poterlo fare dovreste
fare un mutuo in banca che naturalmente vi sarà negato.
Tonino Ditaranto
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