Rassegnazione
Popolo sottomesso e piegato
con rassegnazione vivi la sconfitta,
assisti al pasteggiare dei lupi,
sbranano le tue stanche membra,
denti affilati penetrano
nelle tue carni dissanguate,
immobile rimani al tuo cippo,
e catene ti avvolgono
a scontare la giusta punizione
per aver smesso di pensare.
Ai lupi seguiranno gli avvoltoi,
i vermi banchetteranno i tuoi resti,
più nulla resterà di te
che pure eri potente,
ma che chinasti il capo
e ai potenti della terra
offristi la tua resa.
t.m.
1 commento:
L'ingiustizia oggi cammina con passo sicuro.
Gli oppressori si fondano su diecimila anni.
La violenza garantisce: Com'è, così resterà.
Nessuna voce risuona tranne la voce di chi comanda
e sui mercati lo sfruttamento dice alto: solo ora io comincio.
Ma fra gli oppressi molti dicono ora:
quel che vogliamo, non verrà mai.
Chi ancora è vivo non dica: mai!
Quel che è sicuro non è sicuro.
Com'è, così non resterà.
Quando chi comanda avrà parlato,
parleranno i comandati.
Chi osa dire: mai?
A chi si deve, se dura l'oppressione? A noi.
A chi si deve, se sarà spezzata? Sempre a noi.
Chi viene abbattuto, si alzi!
Chi è perduto, combatta!
Chi ha conosciuto la sua condizione, come lo si potrà fermare?
Perché i vinti di oggi sono i vincitori di domani
e il mai diventa: oggi!
B. Brecht
Posta un commento