sabato 8 settembre 2012

Salsomaggiore:giochetti di bassa Lega per mandare a casa il Sindaco della Lega


Giochetti di bassa lega per mandare a casa il Sindaco della Lega!
Che Carancini dovesse andare a casa questo era evidente da tempo, quindici mesi di amministrazione, attraversati da continui litigi nella maggioranza non potevano non farci prevedere una anticipata fine di una giunta che sin dai primi tempi si era dimostrata incapace ad affrontare la miriade di problemi, primo tra tutti quello relativo alle Terme di Salso e Tabiano, ereditati dalla sciagurata gestione dell’amministrazione spendacciona precedente.
Quello che però non potevamo prevedere è che la fine di Carancini avvenisse a seguito di giochetti, sia pur legali, che a mio avviso rimangono di bassa lega e di autentica scorrettezza politica.
Un sindaco va a casa perché non ha più la fiducia della propria maggioranza, e le ripetute volte in cui l’amministrazione è andata sotto, più le dimissioni di Lupo Barral dalla carica di vice Sindaco sarebbero dovute bastare per  far si che con un atto di dignità politica lo stesso Carancini ne prendesse atto e arrivasse autonomamente alle proprie dimissioni. Cosi non è stato ed ecco quindi il ricorso al meccanismo delle dimissioni in massa dei consiglieri comunali appartenenti a gruppi politici completamente diversi nelle loro argomentazioni che pur di raggiungere un proprio scopo non disdegnano di arrivare ad accordi sottobanco.
La cosa che suona veramente strana è il fatto che ai consiglieri del PD, del PDL e dell’UDC, notoriamente propensi a questo tipo di giochetti questa volta si sia aggiunto tal Crinò del movimento 5 stelle che a quanto pare a dispetto delle notorie dichiarazioni del movimento circa il rifiuto di accordi con i partiti della vecchia politica, questa volta anche lui ha partecipato all’accordo.
Meditate gente, meditate

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