Bene comune
Sentiamo spesso negli ultimi tempi parlare di bene comune,
sembra quasi ci sia messi tutti d’accordo per l’utilizzo del termine quasi
fosse una parola d’ordine; siamo certi però che abbiamo compreso fino in fondo
il suo vero significato?
Un bene si dice comune quando tutti hanno uguale diritto al
suo utilizzo e nessuno può impedire o limitarne l’accesso a chiunque.
L’aria che respiriamo in primis dovrebbe essere uno di quei
beni; un bene sul cui utilizzo non può esserci una maggioranza o una minoranza
a decidere la quantità o la qualità di quella che ognuno di noi deve
utilizzare; eppure l’ILVA a Taranto o le tante ciminiere sparse in giro per l’Italia
e tra poco anche il termovalorizzatore di Parma, immettono nell’aria tanti di
quei veleni che di fatti annullano il diritto di ciascuno a poter utilizzare l’aria
di propria appartenenza a proprio piacimento. Qualcuno nelle alte sfere ha
deciso che l’aria non è più un bene comune ma che può essere utilizzata e
inquinata a beneficio principale dell’economia di mercato. Lo stesso vale per l’acqua,
per gli alberi, per i mari e tutto ciò che la natura offre agli abitanti del
pianeta ma che per una ragione o per un’altra non possono utilizzare perché qualcuno
si arroga il diritto di condizionarne la sua naturalezza.
Tutti siamo convinti del rapporto cosi alterato tra bene
comune effettivo ed effettiva disponibilità, eppure, tutti in nome del bene
comune si dichiarano pronti a fare crociate per la sua tutela.
Primo tra tutti oggi il più grande partito di centro
sinistra e la sua coalizione che si appresta a governare il Paese se dovesse
avere il favore degli elettori adotta il bene comune come suo principale slogan
della campagna elettorale. Mi viene da chiedere a Bersani e i suoi alleati,
sono davvero intenzionati a restituirmi l’acqua che mi è stata tolta o l’aria,
o gli uccelli che stupidi leggi consentono di ammazzare per soddisfare le manie
di qualche imbecille che si sente uomo solo se imbraccia un fucile? Non sono
forse anche gli uccelli bene comune che appartengono all’intera umanità?
In tutta onestà certi proclami se da una parte fanno ridere
dall’altra lasciano sgomenti; questo naturalmente non vale solo per Bersani e i
suoi alleati, ma anche per tutti coloro che si apprestano a chiederci il voto
in nome di un cosi alto ideale, sapendo di mentire. Nessuno escluso, perché per
quanto possano cercare di convincerci ci sarà sempre un bene comune che non
saranno disposti a concederci.
1 commento:
Bene comune o bene in "COMUNE"?
Naturalmente in questo caso "IN PARLAMENTO"
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