lunedì 25 marzo 2013

La carica dei Ventuno, imputati deputati. Quando, con sguardo fermo e tagliente, indignatissimo,la voce alterata per l'ira funesta, il viso tremante per la collera, “con sembiante offeso”, avrebbe scritto il Padre Dante, Angiolino Alfano si è inalberato alla bruciante definizione del PdL, da parte di Lucia Annunziata -“Siete impresentabili”-, e non la lasciava poi continuare, villanamente, parlandole sulla voce, con accento marcatamente siculo, Egli, il Puro, l'Adamantino, il Cristallino, l'Incorrotto, l'Advocatus diaboli -Silvius Arcorensis-, deve avere avuto una botta di memoria, un attimo di perdita della lucidità mnemonica, qualitativa e quantitativa. Non si ricordava più di quanti parlamentari, soprattutto del suo partito, stavano ancora con il loro vasto retrobottega, come cozze allo scoglio, di verghiana memoria, saldati al loro scranno, in ambedue le Camere,quali deputati imputati ed indagati, davvero impresentabili, per pregresse vicende di truffe,bustarelle, collusioni con le mafie, intrallazzi ambigui, ma ben remunerati, e dintorni. Quelli che a me vengono alla mente, dal gran lago del cuore, sono perlomeno ventuno: la Carica dei Venti ed uno. Sono quasi tutti proprio del PdL, uno della Lega, un paio anche dell'UDC. Sono essi Verdini, Fitto, Polverini, Razzi, Cesaro, Scilipoti, Angelucci, Formigoni, Di Stefano, Galati, D'Alì, Fazzone, Barani, Minardo, Tancredi, Santelli, due belle bimbe come la Savino e la Giammanco, tutti pidiellini. E poi Cesa e Francesco Saverio Romano, dell'UDC, ed infine Crosio, Lega Nord. Di riffa o di raffa, tutti costoro sono riusciti a rimanere a galla ed a rioccupare i loro scranni in Parlamento. Non sono impresentabili? No? Ed io, invece, che pensavo... Franco Bifani

1 commento:

Franco Bifani ha detto...

Sì, sì, hai proprio ragione,bravo; adesso, però, torna a rimetterti la camicia di forza, prenditi una camomilla, un epatoprotettore, un colagogo,fatti una pera di morfina e dormi un lungo sonno.