.Non so di quanto dovremmo andare indietro nel tempo per
trovare un personaggio nella storia italiana paragonabile all’odierno Beppe
Grillo; una cosa è certa che un mix di cosi tanti pensieri negativi tutti
insieme nei messaggi di una persona si fa davvero fatica a trovare.
Odio, violenza e disprezzo verso gli altri sono i più comuni
sentimenti che ti arrivano immediatamente nel leggere le sue parole, alle quali
si aggiungono terrorismo, negazione delle libertà individuali e di stampa
accentramento dell’ego su un’unica e sola persona autoproclamatasi l’eletto. Il
“verbo” in una sola parola.
Un “verbo”che a differenza di quelli conosciuti sin’ora che
predicavano amore, tolleranza e rispetto per il prossimo, il nostro Grillo non
sa tirare fuori dal suo sacco altro che parole che incitano all’odio.
“Se falliamo violenza e rabbia nelle strade” e poi “vogliamo
il 100%”, “la stampa è pagata dai partiti” “ l’accanimento delle televisioni
nei confronti del M5S ha raggiunto limiti mai raggiunti nella storia” e via
dicendo:
Tutto questo solo per dire che i soli buoni della situazione
sono coloro che seguono lui e il discepolo comunicatore mass-mediale
Casaleggio, mentre gli altri, coloro che militano in altre formazioni
politiche, i giornali che ogni giorno cercano di darci notizie anche in maniera
molto obbiettiva, le reti televisive che cercano di resistere nella conduzione
di una linea editoriale autonoma fanno tutti parte della categoria del male e
come tale devono essere eliminati ad ogni costo.
Eppure mi viene da chiedermi, non sono stati forse quei
giornali e quelle televisioni diventate improvvisamente servi dei partiti che
hanno tirato la volta al movimento di Grillo negli ultimi tempi? O forse a
qualcuno sono sfuggite per caso le tante trasmissioni televisive e articoli di
giornali che giustamente, ma anche in maniera spesso faziosa, negli ultimi anni
hanno fatto di tutto per demolire il sistema partitico e insieme ad esso le
Istituzioni a solo vantaggio ed appannaggio del nuovo movimento antitutto
creato dalla coppia Grillo-Casaleggio?
La nuova trovata Grillina oggi è il mettere in guardia dalla
violenza nelle strade che si avrebbe nel caso di un fallimento del movimento 5
stelle con veri messaggi terroristici; sembra di essere tornati ai tempi in cui
la chiesa metteva in guardia i cittadini dai comunisti che mangiavano i
bambini. Ma crede veramente Grillo che il popolo italiano sia tanto
irresponsabile? L’Italia caro Grillo è l’unico Paese dell’area del mediterraneo
che nel corso della storia dal dopo guerra ad oggi ha saputo reagire con
decisione e fermezza a tutti i tentativi di ribaltamento delle Istituzioni da
qualunque parte esse venivano. Ha mantenuto la calma e la responsabilità quando
attentarono a Togliatti nel ’48, quando ancora le case degli italiani erano un
vero e proprio arsenale; ha reagito ai tentativi di colpi di stato di Tambroni
e di Borghese; ha sconfitto il terrorismo delle BR ed ha saputo uscire a testa
alta e con un straordinaria prova di responsabilità dagli anni di piombo della
strategia della tensione. Ha combattuto e combatte la mafia ogni giorno, quella
stessa mafia cui Grillo fa spesso riferimento senza che mai abbia usato parole
di condanna e per quanto difficoltosa sia la strada, tenta con ogni mezzo di
combattere l’evasione fiscale, quella stessa evasione che consente a loschi
personaggi della finanza di esportare capitali italiani e aprire imprese nei
cosiddetti paradisi fiscali come la Costarica, dove, da quanto si apprende, la
cognata e l’autista di Beppe Grillo avrebbero messo in piedi 13 società di
comodo, una delle quali si appresterebbe a fare delle grosse speculazioni
edilizie.
L’Italia attraversa una crisi economica forse senza
precedenti nella sua storia; le famiglie faticano ad arrivare a fine mese e il
grado di povertà ha raggiunto livelli da vero disastro; i disoccupati ufficiali
sono oltre i tre milioni e il prodotto interno lordo oltre che i consumi sono
in notevole calo. Le colpe di questo disastro vanno addebitate sicuramente ad
una classe dirigente che non solo si è rivelata incapace, ma che ha raggiunto
livelli di corruzione davvero impressionanti; alle malefatte della classe
politica si aggiungono poi le speculazioni finanziarie; Grillo ha capito che si
poteva cavalcare l’onda della disperazione di quanti risultano essere
stritolati dal morso della crisi e lo ha fatto in maniera davvero intelligente:
ha messo in piedi un sistema che sfruttando le paure e la rabbia delle persone
gli consentisse di trarre vantaggi economici di grande portata. 14 milioni di
euro di introiti annuali tramite il suo blog, come certificato da diversi
istituti di analisi e statistiche americani credo siano un motivo più che sufficiente
per giustificare l’accanimento della premiata ditta Grillo-Casaleggio.
Chi specula, corrompe, usa il proprio potere per affamare un
popolo può benissimo essere definito “vampiro” ma anche chi si approfitta delle
disgrazie della gente per carpirne la buona fede come fa Grillo di certo non è
meno “vampiro” delle categorie precedenti.
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