mercoledì 10 aprile 2013

Parlamento occupato dai grillini: chiamate Benigni


I grillini occupano il Parlamento e leggono la Costituzione, quale posto migliore per declamare la legge delle leggi di questa nostra Repubblica. Sarei però curioso di capire se si è trattato di una semplice declamazione degli articoli, letti solo per interrompere il silenzio dell’aula o una vera e propria lezione sui principi della nostra Carta Costituzionale. Se la lettura era dedicata ai muri della Camera e del Senato allora i neo Parlamentari delle cinque stelle potevano anche risparmiarsi il lavoro dal momento che quelle aule conoscono la nostra Costituzione a memoria, se invece ha voluto essere una lezione ai nostri inesperti Parlamentari allora tanto di cappello. Possiamo dedurre a questo punto che da oggi anche i grillini avranno capito che il primo articolo della Costituzione protegge il lavoro, e che il terzo articolo dice che siamo tutti uguali di fronte allo stato senza distinzione di sesso, razza o religione. Per essere un tantino più ottimista mi spingerei anche a pensare che abbiano capito che lo Stato italiano è uno Stato che posa le sua fondamenta sulla democrazia e quindi sul rispetto delle regole, del dialogo e soprattutto del diritto di ognuno di noi ad associarsi in partiti, associazioni e sindacati dai quali farsi rappresentare in un conviviale e civile rapporto.
Avrò preteso troppo? Non lo so, avremo modo di scoprirlo nelle prossime settimane se i Parlamentari del Movimento cinque stelle avranno più rispetto delle Istituzioni nelle quali sono stati chiamati a rappresentare gli elettori che li hanno votato, caso contrario mi verrebbe da consigliare ai nostri poco diligenti studenti che nel frattempo che occupano le aule del Parlamento almeno non sprecassero tempo ed energia e chiamassero magari Benigni per farsi spiegare la Costituzione. Sarà pure un comico, ma ha dimostrato che la Costituzione la conosce meglio dell’altro comico.

Tonino Ditaranto

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