martedì 16 aprile 2013

Renzi, la Finocchiaro, la scorta e lo sciacallaggio politico


Certo che la Finocchiaro non le manda a dire e ci pensa direttamente a dare del “miserabile” al rampollo fiorentino reo di aver definito la stessa non degna di partecipare alla corsa per il Quirinale per aver utilizzato la scorta per recarsi all’IKEA.
A Matteo Renzi, che ieri sera ha incontrato Silvio Berlusconi, arrivato a Parma naturalmente sotto scorta per partecipare alla serata in onore di Pietro Barilla mi viene spontaneo chiedergli se esistono dei momenti della giornata di una qualunque persona cui è stata riconosciuta una scorta che essa se ne possa andare tranquillamente a fare le proprie commissioni senza portarsi dietro la scorta assegnatagli.
Naturalmente possiamo discutere all’infinito sulla necessità o meno che determinati personaggi politici viaggino o meno sotto scorta, personalmente ritengo che vi sia un utilizzo eccessivo e non giustificato, questo però non autorizza nessuno di noi ad inveire contro coloro che ne usufruiscono dal momento che la decisione di assegnare o meno un servizio di scorta non avviene sulla base di richiesta personale ma di valutazioni delle autorità competenti.
Se domani per un motivo qualunque la Prefettura di Firenze decidesse di affidare un servizio di scorta alla protezione del Sindaco giliato cosa farebbe Renzi eviterebbe di andare allo stadio o ad un concerto o semplicemente a fare spesa al supermercato per evitare di tirarsi dietro la scorta?
Ho avuto occasione anni addietro di ospitare a casa mia una persona che viaggiava sotto scorta; per tutto il tempo che è rimasto mio ospite la macchina della Digos ha stazionato sotto al mio portone e ci ha seguito in tutti i nostri spostamenti anche quando andavamo al ristorante o sulle spiagge di Metaponto; vi posso garantire che la prima persona ad essere imbarazzata da quella situazione era proprio il mio ospite che in qualche modo si sentiva non solo colpevole per la presenza dei poliziotti costretti a seguirlo passo dopo passo, ma anche limitato nelle poche possibilità di avere qualche ora di vita privata.
La Finocchiaro, che personalmente non godo e non vorrei Presidente della Repubblica per motivi totalmente diversi da quelli del Sindaco di Firenze ritengo sia stata anche abbastanza gentile a definire Renzi semplicemente un “miserabile”, personalmente sarei stato più pesante perché chi offende in malo modo come ha fatto lui una qualunque persona costretta a viaggiare sotto scorta, pur sapendo bene cosa si prova, altro non fa che dello sciacallaggio politico.

2 commenti:

Franco Bifani ha detto...

Tonino, io penso che questi nostri personaggi politici di serie Z, come la Finochiaro, siano stati abituati male, coccolati e vezzeggiati con privilegi infami e prebende ingiuste. Mi sai dire per quale motivo 'sta signora,che nessuno si degna di sfiorare con un fiore di cardo, debba tenere impegnati degli agenti, a proteggere la sua sacra ed inviolabile persona? In graduatoria, la sua importanza sociale, civile e politica, di quanto supera lo zero assoluto?

tm ha detto...

Caro Franco questo è il problema vero, e non se va o meno all'IKEA