giovedì 11 aprile 2013

Grillini contro i viaggi ad Auschwitz

Secondo il Movimento 5 stelle empolese la soluzione per tagliare le spese ed evitare sprechi sarebbe quella di abolire i viaggi studio degli studenti ai lager nazisti di Auschwitz e delle altre località austriache. Ci sarebbe da meravigliarsi?
Credo proprio di no dopo le tante dichiarazioni sia di Grillo che di tanti esponenti del movimento a proposito di fascismo e antifascismo, le simpatie degli stessi verso movimenti a sfondo razziale come Casa Pound e le ormai acclarate posizioni grilline contro il diritto di cittadinanza ai figli di extracomunitari nati in Italia.
L'unica cosa che in tutta onestà mi lascia perplesso è come fanno alcuni amici miei, cresciuti con i valori dell'antifascismo e della democrazia ad andare ancora insieme a questi personaggi che non hanno alcun rispetto neanche per una delle atrocità più efferate della storia: la deportazione e il genocidio di milioni di ebrei.
Tonino Ditaranto

3 commenti:

Franco Bifani ha detto...

Dunque, intanto i grillini di Empoli sono degli ignorantoni, perché Lager si scrive con la L maiuscola e senza l'H; quanto poi al diritto di cittadinanza ai figli degli immigrati, Tonino, andiamoci pianino, perchè non vedo la necessità di concederlo così, tout court, a gente che non ha alcuna intenzione di integrarsi, non solo, ma educa i figli in aperto contrasto con le regole civili e sociali del nostro Paese.

tm ha detto...

Franco scusa ma non sono d'accordo. Per me chiunque nasca su territorio italiano è italiano a tutti gli effetti e poi potresti spiegarmi quali sarebbe l'educazione in netto contrasto con le regole civili e sociali del nostro paese? Vorrei ricordarti che l'art. 3 della nostra Costituzione recita che siamo tutti uguali indifferentemente dalle nostre credenze religiose, politiche e anche di sesso.

Franco Bifani ha detto...

Tonino, se io devo ritenermi discriminato da un islamico perché come cane infedele adoro un altro Dio e le donne cristiane, cagne infedeli pure loro, sono guardate in cagnesco perché non velate, in burqa, in chador o perché lavorano e vivono in vergognosa promiscuità con i maschi, allora non ci sto. Non basta nascere in Italia per essere italiani, mi sembra troppo facilone e indiscriminato. Se per te chi tratta le donne o i gay come nell'Islam è un italiano, cambio subito cittadinanza, ci vuol altro. Quelli vivono qui, ma non hanno nessuna voglia di integrarsi e di divenire italiani, se non per sfruttare ulteriori privilegi.