domenica 6 novembre 2011

RIALZATI ITALIA


L’Italia ce la farà
Forse Berlusconi ha ragione, in Italia la crisi non si sente, i ristoranti sono pieni, cosi come gli aerei e i centri commerciali. Come dargli torto, dal momento che queste sono le notizie che le sue televisioni e organi di stampa ci propinano giornalmente attraverso le tante rubriche che fanno parte della catena della macchina del qualunquismo? Amici, Grande Fratello, Belpietro, Ferrara e chi più ne ha più ne metta, fanno ottimamente il compito per il quale sono pagati dal proprio padrone, un compito che consiste nel dare l’immagine di una Italia gioiosa, diversa da quella immaginaria che si inventano gli economisti, i partiti, i sindacati e la stessa confindustria.
Come dargli torto? E’ vero, i ristoranti sono pieni, quelli rimasti aperti, dal momento che  tantissimi hanno chiuso i battenti.

Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, avvertiva ieri che è in atto una campagna di sfiducia nei confronti dell’Italia, sfiducia non tanto per la capacità reale di poter reagire, quanto invece  incapacità di una classe politica di saper elaborare una progettualità in grado di affrontare la situazione.
Come potrebbe essere diversamente dal momento che il nostro Parlamento è divenuto negli ultimi vent’anni la passerella del mettere in evidenza la propria fisicità (bellezza corporale) piuttosto che le proprie doti intellettive.
Il Parlamento altro non è che lo specchio della società, quindi non meravigliamoci se è sempre più pieno di belle escort e manichini buoni solo ad alzare la mano quando il padrone chiama a rapporto.
Berlusconi è stato davvero bravo, ha creato una società a sua immagine e somiglianza, ha convinto la gente che è meglio mettere da parte il Leopardi, la Merini, il Foscolo, ma anche Verdi e la Galleria degli Uffizi, chi se ne frega se cade a pezzi quell’inutile muro dei Gladiatori a Pompei o se crollano le montagne sui paese facendo pure qualche vittima, alla fine si tratta solo di numeri, l’importante che qualcuno trovi il posto nella trasmissione della DeFilippi per aspirare ad una carriera da attrice, non disdegnando magari il letto di qualche produttore, e far sognare ad occhi aperti migliaia di inutili idioti imbambolati davanti al piccolo schermo.
Per fare ciò era necessario rimuovere l’ultimo ostacolo: la scuola, cosi grazie ad una Ministro degna del ruolo e dei compiti a lei assegnati, ha creato una scuola a sua immagine e somiglianza.
In questo disegno e in vent’anni di disgregazione dei valori, della cultura, della coesione sociale e di appartenenza ad un grande Paese e ai grandi uomini che hanno fatto la sua storia, sta il vero problema dell’Italia.
Ma come spesso avviene si fanno i conti senza l’oste, e se va bene una volta non è detto che debba essere sempre cosi.
Berlusconi non ha fatto bene i conti, pensava di cancellare con le sue televisioni e il suo modello di scuola l’incancellabile, si può anche revisionare la storia, relegare negli scantinati le opere dei grandi, ma la storia e i grandi dell’Italia saranno sempre la a riempirci di orgoglio, e con essi si risveglieranno i valori di un popolo che ha sconfitto la divisione, ha saputo ritrovare l’unità e ha combattuto il fascismo.
Oggi attraversiamo un brutto momento, forse il momento più oscuro dall’unità d’Italia ai giorni nostri, ma l’Italia è forte e troverà nella propria storia, nella sua arte, la sua musica, la sua poesia, tutte cose che fanno parte del suo dna, la forza per sconfiggere i fautori del nuovo oscurantismo.

Tonino Ditaranto

1 commento:

Franco Bifani ha detto...

Ma Tonino, ma che scrivi, vergognati! L'Italia di Berlusconi è un gran bel paese, è il migliore dei mondi possibili, dove finalmente, senza buttar via anni a studiare cavolate, come scienze, letteratura, arte, senza spendere fatica alcuna nel costruire edifici mirabili e palazzi stupefacenti, nel portare a termine opere d'arte che tutto il mondo ci invidia, basta, finalmente, utilizzare, cosa facilissima, quanto teniamo di prezioso in mezzo alle gambe, tutti, maschietti e femminucce, gay, trans, bi- e tri-sex! Ma vuoi mettere la bellezza di questa modalità di vita, in cui è sufficiente,per ottenere qualsiasi cosa, variare la posizione di gambe e schiena e tutto va al suo posto, oltretutto con grande soddisfazione personale e del partner? Questo sì che si chiama amore per il prossimo, ecchediàmine, Tonino; si donano e si accettano reciproci godimenti, tra i migliori mai che si possano provare a questo mondo, tant'è che su di essi si basa la perpetuazione della specie. Ma insomma, Tonino, e pensarci su un attimo prima di scrivere certe cosacce inutili ed immorali?...