domenica 13 gennaio 2013

La gallina chiacchierona


Nel cortile di un borgo in una valle attraversata da un fiume viveva una gallina che aveva l’abitudine di fermarsi spesso a fare due chiacchiere con gli altri animali frequentatori del cortile. Ogni volta che si fermava con qualcuno di essi cominciava a parlare, parlare, parlare senza mai fermarsi.
Con il bue si lamentava dell’asino cui attribuiva le più grosse malefatte, raccontava che il povero ciuchino era solito ragliare a tutte le ore e disturbava il riposo di tutti; alla pecora raccontava che la capretta ogni volta che si recava all’abbeveratoio saliva sui bordi della vasca sporcandola di sterchi; all’asino a sua volta sparlava del bue e cosi alla capretta sparlava della pecora in un giro vizioso che non risparmiava nessuno per il semplice piacere di dare sfogo alla sua insaziabile fame di bla-bla.bla.
Fu cosi che un giorno, avendo sparlato di tutti e non avendo più nessuno con cui soddisfare il suo insaziabile bla-bla-bla tornò dal maiale che fino a qualche tempo prima era stato bersaglio preferito e per farsi bella cominciò ad inventare e a raccontare, raccontare e inventare presunte maldicenze di altri nei confronti del suino, facendo andare su tutte le furie la povera bestiola che cominciò a correre per tutto il cortile come una bestia impazzita.
Morale: il chiacchiericcio come le bugie nonostante abbiano le gambe corte rischiano sempre di far saltare le coronarie a qualcuno.

5 commenti:

Ambrogio ha detto...

mi hanno detto che tu hai detto che io ho detto che tu hai detto di non dirlo a nessuno.

tm ha detto...

chi io avrei detto che tu hai detto che io ho detto che tu avresti detto........di non dirlo a nessuno?

GioGiovanni dalle bande rosse sse ha detto...

Tonino, se mi permetti, ti posso però dare un consiglio: evita di esplicitare a chicchessia le tue opinioni, che siano poi accettabili o non, legittime o meno, se non sei sicuro di depositarle entro un'urna a chiusura ermetica. Il che, nella vita, non succede quasi mai, come per quei segreti di cui parlava il Manzoni, nel suo romanzo, i quali, gira e rigira di bocca in bocca, di orecchio in orecchio, fanno il giro del mondo non in 80 giorni, ma in 80 minuti. Tu hai esposto le tue critiche proprio ad una persona interessata e coinvolta, capirai se la faccenda non arrivava subito all'orecchio di chi ha creato Nave Corsara.

tm ha detto...

Ciao Giovanni dalle bande rosse, apprezzo il tuo consiglio e ne farò tesoro; solo che in questo caso non avevo alcun dubbio arrivasse al diretto interessato visto che l'ho espresso ad un diretto interessato e non ad altri,mi dispiace solo che una semplice critica abbia scatenato un tal polverone e sia stata cosi sporcamente strumentalizzata. A proposito mi risultano essere stati inviati commenti in dissonanza con la linea editoriale del blog in questione che stranamente non sono mai stati pubblicati, questo a dimostrazione della grande "obbiettività" di cui tanto qualcuno si vanta

Beato Angelico ha detto...

Eh, Tonino, accà nisciun'è santo! Io avevo molo tentato, in una inutile imitazione di Cristo, di calmare le acque e di ricomporre un clima di distensione e di coesistenza pacifica ma,non chiamandomi Kruscev, JFK o Giovanni XIII, non ci sono riuscito.Ai post l'ardua sentenza!