mercoledì 16 gennaio 2013

Politiche giovanili: le scelte di Aiello rodono.


La scelta dell’Assessore Aiello, ma credo dell’intera giunta comunale, di riportare le politiche giovanili nelle mani del comune, togliendole alla San Donnino multi servizi, evidentemente rodono cosi tanto visto la mole di polemiche che si apprendono dalla stampa o da articoli di qualche blog locale; rodono cosi tanto che anche i toni usati spesso escono dal seminato e si avventurano in giudizi di “arroganza” nei confronti del giovane Assessore che evidentemente da quando ha preso in mano il settore avrà avuto sentore che qualcosa non quadrava.
Premesso che già in altre occasioni ho avuto modo di esprimere il mio parere circa l’esternalizzazione di servizi importanti come quelli riguardanti i servizi sociali, a maggior ragione non posso oggi che spezzare una lancia in favore della scelta dell’Amministrazione comunale, che va ricordato non gode per nulla dei miei favori nel 99% delle sue scelte.
Io non so quali siano stati i motivi che abbiano spinto fino ad oggi le amministrazioni che si sono succedute ad affidare le politiche giovanili ad una partecipata che nelle sue funzioni primarie ha i servizi per la distribuzione di acqua, gas e raccolta dei rifiuti; ritengo tuttavia un grave errore che a detti servizi si possano aggiungere settori della vita sociale che abbisognano invece di grandi attenzioni politiche in principal modo.
Senza voler entrare nel merito, come fa qualcuno, delle capacità professionali di coloro che hanno gestito fino ad oggi tale servizio, persone che non conosco e sulle quali non mi permetterei in alcun caso di dare un giudizio, ritengo sacrosanta la scelta dell’Assessore Aiello che a mio avviso nasce più da una volontà di voler riportare le cose nella giusta carreggiata piuttosto che da risentimenti personali cosi come paventato da qualcuno.
Ad Aiello vorrei comunque far presente che un servizio di tale rilevanza, sia pur sotto una direzione politica, non può essere realmente efficiente senza il contributo fattivo ed indispensabile dei giovani cui si vuole rivolgere.
Tonino Ditaranto

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con te se la questione fosse realmente un cambio fatto in modo ragionevole, ma qui si parla dall'oggi al domani di chiudere e riaprire un servizio senza aver fatto un affiancamento.

tm ha detto...

per quello che ne so la questione va avanti già da un bel pezzo e mi risultano incontri fatti sin dalla fine dell'estate scorsa. Comunque affiancamento o meno un servizio del genere affidato ad una partecipata, che non va dimenticato non ha una funzione politica e sociale, era davvero una situazione che andava sistemata.

Anonimo ha detto...

Tonino difendi Aiello perchè è un terrone come te? Scherzi a parte il tuo ragionamento non fa una grinza. Relativamente alla domanda che ti poni circa i motivi che spingono le Amministrazioni ad esternalizzare certi servizi forse non hai considerato il fatto che i comuni non possono più assumere mentre le partecipate, essendo aziende a tutti gli effetti, possono operare assunzioni anche con chiamate dirette.
Tuo Franco