giovedì 17 gennaio 2013

QUI NON SIAMO A NAPOLI

QUI NON SIAMO A NAPOLI
recita il cartello dal chiaro messaggio razziale che qualche buontempone (chiamiamolo cosi) ha affisso alla recinzione dell'antenna telefonica in fondo a via Corradini a Fidenza.
Vogliamo pensare si tratti di un semplice scherzo di cattivo gusto, caso contrario sarebbe davvero un gesto di malcostume e di assoluta forma di razzismo intollerabile per una cittadina civile come Fidenza.
Ad ogni buon conto provvederemo ad informare le autorità competenti affinchè provvedano ad ordinare la rimozione immediata e a verificare,ove ve ne fossero gli estremi, l'eventualità di una segnalazione alle autorità giudiziarie.

9 commenti:

Franco Bifani ha detto...

Tonino, scusa tanto, ma non mi piace quando ti metti fettone di prosciutto agli occhi od occhiali da sole con filtro buonista; l'autorità giudiziaria cui vorresti segnalare il cartellone, secondo te, razzista, ben conosce, come anche tu, di che pasta siano fatti tanti, troppi napoletani, così come anche calabresi e siculi, che intasano i loro uffici e le patrie galere. I quali signori, emigrati al Nord, ci trovano pappa e ciccia per estorsioni, pizzi, incendi dolosi e simili. Noi siamo divenuti, almeno da un secolo, tristemente famosi nel mondo, per la criminalità organizzata che ha trovato il suo humus naturale e le sue centrali in Campania, in Calabria ed in Sicilia. Mi puoi citare, accanto alle diecine di nomi e cognomi di boss mafiosi meridionali, altrettanti di origine del Nord o del Centro Italia? Mi puoi dire in quali altre città d'Italia e del mondo, forse nemmeno in quelle del Terzo e Quarto Mondo, si assistono alle schifezze che accadono a Napoli ed a Palermo, in ogni settore, della vita pubblca e privata, là dove l'imbroglio e la truffa sono pane quotidiano, dove la violenza omicida è di casa, ogni giorno, con abbondanza di morti ammazzati, in casa e per strada? Dopo, Tonino, è vero che non tutti i calabresi, siciliani e campani sono dei criminali, ma quei tanti che circolano qui da noi ed in tutto il mondo, bastano ed avanzano. Ecco perchè poi qualcuno può essere indotto a scrivere un cartello che è anche testimone di una sacrosanta verità.

tm ha detto...

Franco, se a Napoli, Palermo, o in altri posti del sud vi siano situazioni a dir poco paradossali, questo però non autorizza nessuno a farne un luogo comune.Come tu stesso affermi persone per bene ci sono ovunque e non solo al nord. In quanto a criminalità organizzata, gli eventi di questi giorni, ma anche dei mesi scorsi ci insegnano come anche al nord abbiano fatto presto ad imparare.Sono lucano, ne napoletano ne palermitano, ma se anche fossi stato di Belluno la storia non sarebbe cambiata: gli imbecilli rimangono imbecilli. Tra qualche giorno ricorrerà il giorno della memoria; non lamentiamoci poi quando vediamo in giro frasi antisemite se poi certe forme di razzismo ce le abbiamo a casa nostra

Franco Bifani ha detto...

Tonino il marcio esiste dappertutto, ma non dimenticare che l'omertà esiste solo al Sud, per timore di perdere la vita, nostra o di un familiare,ed io la capisco bene; il sequestro di persona, la lupara bianca, l'incaprettamento sono invenzioni calabrese e sicula, così come il pizzo e le estorsioni, accompagnati da bombe ed inrcendi dolosi. Da noi esistono coruzione e peculato, ma non credo che Vignali, Costa, Buzzi e Villani, pur colpevoli, abbiano mai commissionato omicidi. E se giri per Fidenza o per Salso, non rischi di beccarti una pallottola in testa, come a Napoli, a Palermo, a Cutro e dintorni.Unicuique suum, ad ognuno il suo!

tm ha detto...

Certa gente per derubarti usa la pistola, cert'altra la penna stilografica; mafiosi, corrotti e corruttori le usano tutte e due

Franco Bifani ha detto...

Tonino, un'ulteriore osservazione; come si fa a mettere sullo stesso piano il genocidio degli ebrei, incolpevoli, se non di appartenere ad un'altra etnìa e religione, con quanto scritto su quel cartello, contro chi ha perpetrato prepotenze e violenze,verso i proprii concittadini,loro, gli affiliati alle organizzazioni criminali di mafia, camorra, 'ndrangheta? Sono loro che ci hanno reso tristemente famosi, nel mondo, come quelli di spaghetti, chitarra, mandolino e mitra. Sono loro a condizionare pesantemente la politica italiana e a frenare il progresso e lo sviluppo economico e finanziario del nostro Paese. O ci mettiamo sul piano sociopolitico e storico di Pino Aprile e Antonio Ciano, per cui ogni male del Sud risale ai Savoia, giustificando così tutto quanto avviene attorno a loro? Di solito, chi vive a certe latitudini, ed appartiene ad un certo ceto e censo, ha dinnanzi a sè, come progetto di vita, null'altro che fare il cantante, il calciatore, l'attrice o la velina, tutti lavori, chiamiamoli così, in cui nun ce stà a faticà poco poco, guadagnando un sacco di soldi. E se giri per Fidenza o per Salso, ti ripeto l'esempio, non vedi in giro, ad ammorbare l'aria, tonnellate di rifiuti, alti fino al secondo piano di una casa, ad abbellire le vie e le piazze. E questo solo perchè le ditte di smaltimento dei rifiuti, controllate da mafia e camorr,a vogliono che sia così, in mancanza di conntratti per loro vantaggiosi. In caso di malore, di un incidente, della necessità di un intervento chirurgico di qualsiasi tipo, tu preferiresti essere ricoverato a Napoli, a Palermo o a Vaio? Io senza alcun dubbio, a Vaio, dove non dovrei continuamente allungare mance agli infermieri per essere trattato umanamente, dove operano medici competenti, e non rischierei di passare settimane su un lettino in un corridoio puzzolente.

tm ha detto...

Hai detto bene Franco, se giri per Fidenza non vedi tonnellate di rifiuti perchè non c'è la camorra; e ti sembra questo un buon motivo perchè si debbano giudicare tutti i napoletani dei camorristi o loro affiliati? La cosa più facile da fare è creare dei luoghi comuni; in America agli inizi del novecento si era diffuso il pensiero circa il quale gli italiani erano portatori di mafia e delinquenza, con le conseguenze che tutti noi conosciamo: Sacco e Vanzetti sono solo uno degli esempi che ti posso fare. Certo erano arrivati anche i mafiosi, ma anche tanta brava gente che non chiedeva altro che costruirsi un futuro. Di sicuro non volevo paragonare i crimini nazisti al cartello esposto in via Corradini;devi però darmi atto che l'insinuazione altro non è che un seme buttato in un terreno fertile e lssciato germogliare. Del resto anche l'antisemitismo nasce in quel modo e se non ci fossero stati i cittadini tedeschi e italiani a farlo crescere ne Hitler ne Mussolini si sarebbero mai sognati di fare le leggi razziali, allo stesso modo di quanto accade oggi in Italia con la propaganda leghista contro rom ed extracomunitari. Credi davvero che avremmo avuto la Bossi-Fini se prima non ci fosse stata l'insinuazione strisciante contro gli extracomunitari? Per tornare agli Ebrei voglio solo aggiungere che è sotto gli occhi di tutti il massacro che lo stato di Israele sta perpetrando nei confronti dei palestinesi, io comunque non mi sognerei mai di dire che gli ebrei sono una brutta razza e che la shoa è stata una cosa buona.

Anonimo ha detto...

Grande Tonino!!!!

Franco Bifani ha detto...

Quanto ad antisemitismo, Tonino, ti sei dimenticato il principale agente e veicolatore di esso, la Chiesa vaticana, che ha iniziato a perseguitare gli ebrei ben prima di Mussolini ed Hitler; non dimenticare il comportamento molto ambiguo e discusso di Pio XII, santo prossimo venturo, nei confronti degli ebrei. E pensare che la Sacra Famiglia era composta tutta da gente di quella etnìa, così come colui al quale Cristo affidò la fondazione della sua Chiesa,S. Pietro, e l'apostolo delle genti,S. Paolo!

Anonimo ha detto...

IL CARTELLO E STATO RIMOSSO OK