mercoledì 16 gennaio 2013

Malfidenze e luoghi comuni.


Anno 33 d.C.
Il povero Pietro, affranto per l’arresto del Signore, alla domanda rivoltagli da alcune persone, pronte a giudicare, se lui non fosse seguace di  Gesù, per tre volte rinnega di essere stato suo amico.
Anno 2013 d.C.
Oggi a Pietro la domanda neanche gliela avrebbero fatta; in periodi di foto, video, web e carta stampata si sarebbe ritrovato crocifisso ancor prima di aver aperto la bocca.
Capita oggi che alcune persone che per un periodo hanno frequentato un uomo malvagio, ma dalle sembianze angeliche, non si sentono rivolgere la domanda fatta a Pietro 2000 anni fa ma direttamente additati, con la pratica dell’insinuazione, di essere stati amici del malvagio, lasciando libero il pensiero di chi ascolta di poter spaziare nelle ipotesi più impensabili, come se la frequentazione di quelle persone volesse significare di per se che si è fatti della stessa pasta.
 “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”; oppure “chi va con lo zoppo impara a zoppicare”.
Mai luogo comune è stato più stupido dei due appena citati. Ognuno di noi è quello che è per le proprie azioni e per i propri comportamenti e non chi noi pensiamo possa essere per via delle persone che frequenta;
chiunque invece pretendere di giudicare gli altri seguendo la regola dei luoghi comuni appena citati, non solo dimostra di non conoscere le persone ma anche di essere animato da un tantino di malfidenza.
A già dimenticavo, alcune delle persone che rivolsero le domande a Pietro erano stati notati il giorno della Pasqua con dei ramoscelli d’ulivo nelle mani, mentre inneggiavano a Gesù che a cavallo dell’asinello faceva il suo ingresso in Gerusalemme.
“Il riferimento al Vangelo naturalmente non vuole essere in alcun modo una mia mancanza di rispetto sia a Cristo che a Pietro, uomini che mi affascinano e hanno tutta la mia ammirazione”.

3 commenti:

Franco Bifani ha detto...

Tonino, sono grandemente offeso della tua supposta, o bassa insinuazione, infilatami nel deretano, subdolamente, con il citare il fatto che tu avresti imparato a zoppicare da me; brutto lucano cattivo, spregiatore dei diversamente abili nella dembulazione!

tm ha detto...

Franco, per farmi perdonare mi sottoporrò a 50 frustate

Franco Bifani ha detto...

No, preferisco una mozzarella ed una salsiccia lucana, quando e come vuoi. Ego te absolvo ecc., ecc.,